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Attualità giovedì 18 dicembre 2014 ore 15:05
Buste paga più 'leggere' per 500 supplenti
Il Ministero dell'Economia non ha trasferito alle scuole i fondi necessari a pagare gli stipendi interi a tutti i precari impegnati in supplenze brevi
FIRENZE — A denunciare il mancato trasferimento delle risorse sono state le scuole stesse, con le segreterie che si sono rese conto di non avere liquidità sufficiente a riempire le buste paga di tutti i circa 500 supplenti temporanei che lavorano in Toscana.
Si tratta di docenti precari che sostituiscono gli insegnanti di ruolo per tempi molto brevi, in caso di malattia o infortunio, spesso solo per poche settimane l'anno. Le scuole però non hanno a disposizione i fondi per liquidare le loro posizioni pagandogli gli arretrati di settembre, ottobre e novembre. Tanto che il Ministero dell'Istruzione ha inviato una circolare alle scuole invitandole a saldare gli arretrati fino ad esaurimento risorse, prevedendo per le assunzioni più recenti un meccanismo "di proporzionalità".
Questo significa che alcuni docenti, invece di riscuotere quanto dovuto per le ore lavorate a novembre, ne riceveranno solo una parte. Il resto, ha assicurato il Miur, verrà saldato nel 2015.
"Siamo di fronte a un nuovo caso di stipendi a sorteggio - ha detto il segretario generale della Flc Cgil, Alessandro Rapezzi - con le scuole costrette a sopperire alla bell'e meglio ad un errore della burocrazia centrale".
Errore che è venuto alla luce solo grazie al lavoro del personale amministrativo delle scuole, che nel 2015 però vedrà un taglio dell'organico, se verranno confermate le disposizioni contenute nella legge di Stabilità. Per questo la Cgil è tornata a chiedere che la norma che prevede 2000 esuberi del cosìddetto personale ATA, di cui 150 in Toscana, venga ritirata dal Governo.
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