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Attualità martedì 23 settembre 2014 ore 11:48

Caos Tasi, 280 tasse diverse in Toscana

Servizio di Tommaso Tafi

E in molti casi la nuova tassa sui beni indivisibili è piu' onerosa dell'Imu 2012. A segnalare problematiche e incongruenze è Caaf Cgil Toscana



FIRENZE — La prima rata della Tasi deve essere pagata entro il 16 ottobre e da settimane gli uffici del Caaf sono presi d'assalto dai cittadini che necessitano di informazioni e conteggi.

E non potrebbe essere altrimenti visto che ognuno dei 280 comuni della regione ha un suo metodo di calcolo dell'imposta, che tiene costo sì del valore catastale dell'immobile, a cui però poi vanno aggiunte le aliquote comunali e sottratte le detrazioni. Due voci che variano da municipio a municipio: le aliquote vanno dall''1,65 per mille di Lucca al 2,96 di Pisa, ma possono essere aumentate fino al 3,3 per mille in caso siano previste detrazioni per figli a carico, disabili o reddito Isee inferiore ai 36 mila euro. L'aliquota media in Toscana, comunque è del 2,8 per mille.

Risultato: in tutti i comuni capoluogo di provincia la Tasi sulla prima casa sarà più alta rispetto all'Imu del 2012, tranne che a Siena e Livorno, dove l'imposta sull'abitazione studiata dal governo Monti raggiungeva cifre record. A Firenze per una casa di circa 80 metri quadri, in zona San Bartolo a Cintoia, con rendita catastale da 850 mila euro, una famiglia con 2 figli a carico spenderà 351,24 euro di Tasi a fronte dei 271,2 euro pagati per l'Imu. 
Nel resto dei comuni, quelli non capoluogo, la situazione è più variegata: solo nel 50% dei casi si pagherà più che nel 2012, mentre a Sesto Fiorentino, ad esempio, le famiglie spenderanno un quarto rispetto a 2 anni fa.

Se il metodo di calcolo è complesso, ancor di più lo sono le delibere che determinano le detrazioni previste per i cittadini e che variano appunto da comune a comune. Per questo risulta difficile sfruttare i sistemi di calcolo automatico messi a punto da alcune amministrazioni. Da qui le 2000 richieste che arrivano ogni giorno da un mese al Caaf della Cgil.

''La Tasi rappresenta il fallimento dell'idea di federalismo fiscale locale equo - dichiarano i rappresentanti dei Caaf Cgil - Un federalismo che provoca effetti diversi per i redditi dei cittadini a seconda della loro residenza e che non consente agli stessi di attivare forme di controllo su come quelle risorse vemgono impegnate non ha il tratto dell'equità. Le 280 tasse diverse, una per ogni comune della Toscana, rendono obbligatoria una riflessione di tutti i soggetti, istituzionali e non, perchè il futuro, se la semplificazione è un obiettivo da perseguire, si evitino situazioni di caos come l'attuale''.


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