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Attualità giovedì 11 giugno 2020 ore 07:45

Covid-19, sono fake news ma sembrano barzellette

Dai rimedi a base di candeggina alla dieta anti-coronavirus: se volete divertirvi, leggete le bufale più assurde che hanno costellato l'epidemia



TOSCANA — Non più tardi di ieri la vicepresidente dell'Unione Europea Vera Jourovà ha denunciato l'ondata massiccia di informazioni false e fuorvianti che stanno sommergendo i cittadini dall'inizio della pandemia di coronavirus, soprattutto nei Paesi più colpiti come l'Italia, indicando addirittura in "soggetti russi e cinesi" i colpevoli della diffusione di un numero straordinario di fake news. 

Qui sotto trovate, in neretto, l'elenco delle bufale più diffuse raccolte dal Ministero della Salute al fine di smentirle una per una. Ribadiamo: sono tutte notizie false o senza alcun supporto scientifico. E alcune sono così assurde da sembrare barzellette: impossibile non ridere.

CIBO

Mangiare aglio può aiutare a prevenire l’infezione da nuovo coronavirus

L'aglio è un alimento con alcune proprietà antimicrobiche ma non ci sono evidenze di azione preventiva nei confronti del nuovo coronavirus.

Bere latte protegge dal nuovo coronavirus

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il latte abbia una azione protettiva o curativa nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.

Mangiare peperoncino protegge dal nuovo coronavirus

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che mangiare o aggiungere peperoncino ai cibi prevenga o curi Covid-19. Il modo migliore per evitare di infettarsi con il nuovo coronavirus è quello di tenersi alla distanza di almeno 1 metro dagli altri e di lavarsi frequentemente e accuratamente le mani con acqua e sapone oppure con disinfettanti a base alcolica.

L’acqua potabile può trasmettere il nuovo coronavirus

I metodi convenzionali di trattamento dell’acqua che utilizzano filtrazione e disinfezione, come quelli della maggior parte dei sistemi municipali di acque potabili, sono efficaci nell'abbattimento del virus.L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) evidenzia che non sono necessarie misure di prevenzione e controllo aggiuntive rispetto alle pratiche di gestione delle acque destinate al consumo umano già adottate in Europa.

Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il consumo di carboidrati esponga maggiormente all’infezione. Una alimentazione bilanciata e variata con il giusto apporto di tutte le sostanze necessarie al buon funzionamento dell’organismo è fondamentale per il benessere di ogni individuo e la prevenzione di molte malattie.

Bere tanta acqua lava il virus dalla vie aeree e lo spinge nello stomaco dove viene distrutto dall’acido

L’acqua non lava via il virus e non serve per prevenire il contagio.

Bere acqua o bevande calde uccide il virus

Il virus è in grado di resistere e replicarsi alla temperatura corporea che è di circa 37°.

Mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del virus

Non ci sono evidenze scientifiche che provino un’azione della vitamina C sul virus.

Mangiare tante proteine aumenta l’efficacia del sistema immunitario

Superare la normale dose giornaliera raccomandata (0,8gr. per kg di peso corporeo se non si svolgono attività fisiche pesanti) non fornisce benefici al sistema immunitario.

Il miele ha un’azione antibatterica e disinfettante quindi se mangio tutti i giorni un cucchiaio di miele mi proteggo dal coronavirus

Il miele è un alimento con ottime proprietà nutritive e antibatteriche, ma non ci sono evidenze che svolga un’azione efficace nei confronti dei virus e del nuovo coronavirus in particolare.

Gli oli essenziali delle piante aromatiche come basilico, rosmarino, origano, proteggono dal nuovo coronavirus

Non ci sono attualmente evidenze che le piante aromatiche, né gli olii essenziali da queste derivanti, svolgano un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.

Bere alcol rinforza il sistema immunitario e mi protegge dal virus

Il consumo di alcol non protegge da Covid-19 e non impedisce di essere infettati dal nuovo coronavirus; al contrario, il rischio di infezione è maggiore perchè l'alcol indebolisce il sistema immunitario e quindi riduce la capacità dell'organismo di fronteggiare le malattie infettive.

Il virus si trasmette per via alimentare

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto tra alimenti crudi e cotti.

La vitamina D protegge dall’infezione da nuovo coronavirus

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che la vitamina D giochi un ruolo nella protezione dall’infezione da nuovo coronavirus.

Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia

Attualmente non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, ma la possibilità di trasmissione del virus attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chiaramente chi manipola il pane, e gli alimenti in generale, deve rispettare le regole igienico sanitarie: lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi prima di toccare gli alimenti, usare un fazzoletto usa e getta per coprire bocca e naso in caso di tosse e starnuti e lavarsi le mani subito dopo.

Bere metanolo o etanolo protegge dall’infezione da nuovo coronavirus

Metanolo ed etanolo sono velenosi e possono provocare gravi danni all’organismo. Sono utilizzati in alcuni prodotti per la pulizia per eliminare il virus dalle superfici, ma non vanno ingeriti.

BARBA, CAPELLI E PHON

Respirare aria calda dall’asciugacapelli elimina il virus dalla gola perché con il caldo muore

Respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione. L’aria dell’asciugacapelli non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni!

Tagliarsi la barba evita il contagio

La barba in sé non espone ad un rischio maggiore di contrarre il nuovo coronavirus rispetto a chi non ce l’ha. Ovviamente va curata la sua igiene e va regolata la mascherina, quando la si indossa, in modo che aderisca bene al viso, ma non vi sono evidenze che tagliarsi la barba aiuti ad evitare il contagio da SARS-CoV-2. La bufala è nata da una sbagliata interpretazione di una infografica del CDC dedicata alla sicurezza sul lavoro per il corretto utilizzo delle mascherine.

Il risciacquo regolare del naso con soluzione salina può aiutare a prevenite l’infezione da nuovo coronavirus

Non ci sono prove che il risciacquo regolare del naso con soluzione salina protegga le persone dalle infezioni da nuovo coronavirus.

Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il nuovo coronavirus

Non ci sono evidenze scientifiche che gli essiccatori per mani ad aria calda siano in grado di uccidere il nuovo coronavirus. Per proteggersi dall’infezione il metodo più sicuro è quello di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con una soluzione a base di alcol. Dopo aver pulito le mani bisogna asciugarle accuratamente.

Fare un bagno caldo previene il COVID-19

Fare il bagno caldo non previene lo sviluppo di COVID-19. La normale temperatura corporea rimane tra 36,5° e 37° C, indipendentemente dalla temperatura del bagno o della doccia che facciamo. Fare un bagno con acqua estremamente calda può essere dannoso e provocare bruciature alla pelle. Il modo migliore per proteggersi da COVID-19 è lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzione a base di alcol. In questo modo si eliminano i virus eventualmente presenti sulle mani e non si corre il rischio di infezioni che potrebbero verificarsi toccando naso, bocca e occhi.

NON SOLO CANDEGGINA

Fare gargarismi con la candeggina, assumere acido acetico o steroidi, utilizzare oli essenziali e acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus.

Nessuna di queste pratiche protegge dal COVID-19 e alcune di queste sono pericolose per la salute.

Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina

Non ci sono attualmente evidenze che i cani e gli animali d'affezione in generale possano trasmettere il coronavirus. La candeggina non va assolutamente usata per disinfettare le zampe dei cani al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita in acqua. Quando si rientra in casa è opportuno provvedere alla sua igiene pulendo prima le zampe con prodotti senza aggiunta di profumo (es. acqua e sapone neutro) e poi asciugandole bene. Non vanno usati prodotti aggressivi né quelli a base alcolica perché possono indurre fenomeni irritativi, causando prurito. Il mantello va, invece, spazzolato e poi passato con un panno umido.

Mischiare la candeggina ai detergenti per i pavimenti è più efficace per uccidere il virus

L’utilizzo di disinfettanti ad esempio contenenti alcol al 70% o a base di cloro allo 0,1% (candeggina) è sufficiente ad uccidere il virus sulle superfici annullando la sua capacità di infettare le persone. Mescolare più prodotti insieme pensando di ottenerne uno più potente contro il coronavirus può essere molto nocivo perché espone a prodotti pericolosi che si possono formare durante la miscelazione e può comportare gravi intossicazioni.

Si possono fare disinfettanti fatti in casa miscelando candeggina, sale grosso e acqua

Miscelare più prodotti fra di loro senza conoscerne gli effetti è pericoloso, perché potrebbero generarsi sostanze tossiche per contatto e per inalazione. Si ricorda che le azioni più efficaci per prevenire l’infezione da nuovo coronavirus sono:lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol (alcool etilico/etanolo) al 70% per almeno 40-60 secondi, strofinandole bene in ogni loro parte; tossire o starnutire nella piega del gomito o in un fazzoletto monouso da gettare subito dopo l'uso; rispettare le misure di distanziamento sociale (distanza di almeno 1 metro dalle persone).

Per proteggermi dal nuovo coronavirus posso lavarmi le mani e/o altre parti del corpo che hanno toccato superfici esterne con la candeggina

Si raccomanda di non spruzzare o lavare parti del corpo con la candeggina perché l’ipoclorito di sodio può causare irritazioni e danni alla pelle e agli occhi ed esporre al rischio di inalazioni a concentrazioni nocive per la salute. La candeggina va utilizzata nella diluizione adeguata per disinfettare le superfici e non la pelle. E’ importante ricordare anche di tenere la candeggina fuori della portata dei bambini.Il modo migliore per proteggersi dal nuovo coronavirus è sempre quello di lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, o con soluzioni a base alcolica, e rispettare le distanze di sicurezza.

E’ possibile disinfettare mani o aree della pelle con i raggi UV

Le lampade a raggi ultravioletti (UV) non devono essere utilizzate per disinfettare le mani o altre aree della pelle. Le radiazioni UV possono causare irritazione alla pelle e danneggiare gli occhi. Pulire le mani con una soluzione a base alcolica ( igienizzante per mani) o lavarsi le mani con acqua e sapone sono i modi più efficaci per rimuovere il virus.

L’ozono sterilizza l’aria e gli ambienti e non mi fa infettare dal nuovo coronavirus 

L'ozono non ha proprietà sterilizzanti propriamente dette. Si tratta di una sostanza attualmente sottoposta a valutazione all'interno del Regolamento 528/2012 Biocidi, in attesa di essere autorizzata all'uso come biocida (disinfettante). Le sue proprietà, note in letteratura scientifica e già applicate in alcuni settori, non sono al momento sufficienti a garantirne l'adeguatezza dello specifico uso tecnologico come disinfettante, in quanto deve essere sottoposto a prove di efficacia e di sicurezza (potenziali effetti collaterali da scorretto uso o concentrazione inappropriata). Rimane la possibilità di un uso per la sanificazione intesa come intervento di pulizia approfondita incluso in un contesto generale di ottimizzazione delle misure igieniche e microclimatiche, realizzato da parte di personale appositamente formato e adeguatamente protetto.

L’argento colloidale è un disinfettante e protegge dal virus

Nessuna evidenza scientifica attualmente disponibile indica un ruolo protettivo dell’argento colloidale nei confronti del nuovo coronavirus.

NON SOLO SPORT

Il sudore emesso durante l'attività fisica elimina anche il virus

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il virus sia eliminato attraverso il sudore, ma l’attività fisica ha effetti benefici sulla salute generale della persona. Per questo è consigliabile praticarla in anche casa in questo periodo in cui non si può uscire, se non per necessità.

I trattamenti ayurvedici fortificano e quindi mi proteggono e non mi fanno ammalare di Covid-19

Non esistono evidenze scientifiche che le pratiche ayurvediche abbiano un’azione protettiva nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.

Lo yoga migliora la respirazione e quindi non mi fa ammalare di Covid-19

Non ci sono evidenze che abbia un ruolo protettivo nei confronti dell’infezione da nuovo coronavirus.

I bagni in piscina o nelle vasche idromassaggio espongono all’infezione da nuovo coronavirus

Non ci sono prove attualmente che il nuovo coronavirus possa essere diffuso all'uomo attraverso l'uso di piscine o vasche idromassaggio. E’ comunque sempre consigliabile assicurarsi del corretto funzionamento ed effettuare un’adeguata manutenzione e disinfezione (ad esempio con cloro e bromo) di piscine e di vasche idromassaggio. Poichè la trasmissione del virus avviene tramite le goccioline respiratorie è sempre consigliabile mantenere la distanza di un metro tra una persona e l’altra.

IL CLIMA

Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione da nuovo coronavirus

Le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.

Il clima caldo uccide il virus. Basta mettersi al sole pieno per prevenire l’infezione

Non esistono evidenze scientifiche che esporsi al sole, o vivere in Paesi a clima caldo, prevenga l’infezione da nuovo coronavirus. Casi di Covid-19 sono stati registrati anche in Paesi con clima caldo.

Il nuovo coronavirus è sensibile al freddo quindi per proteggersi in casa è bene accendere il condizionatore impostandolo sulla temperatura più bassa possibile.

Non ci sono attualmente evidenze scientifiche che il freddo protegga dall’infezione da nuovo coronavirus.

VESTITI E SCARPE

Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati

Con il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.

La suola delle scarpe porta sicuramente il virus in casa e trasmette l’infezione

Attualmente non è noto il tempo di sopravvivenza del virus in luoghi aperti. In via teorica se si cammina con le scarpe su una superficie in cui una persona infetta ha espulso secrezioni respiratorie come catarro, ecc. è possibile che il virus sia presente sulla suola delle scarpe e possa essere portato in casa. Però normalmente il pavimento non è una delle superfici che tocchiamo, quindi il rischio è trascurabile. Se in casa ci sono bambini si può mantenere un atteggiamento prudente nel rispetto delle normali norme igieniche, togliendosi le scarpe all’ingresso in casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1% (semplice candeggina o varechina diluita).

FUMATORI

Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19

Secondo L’OMS è probabile che i fumatori siano più vulnerabili al virus SARS-CoV-2 in quanto l'atto del fumo fa sì che le dita (ed eventualmente le sigarette contaminate) siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca. I fumatori, inoltre, possono anche avere già una malattia polmonare sottostante o una ridotta capacità polmonare che aumenterebbe notevolmente il rischio di sviluppare forme di malattia gravi, come la polmonite.

Fumo da tanto, ma ormai è inutile smettere tanto non rischio più degli altri di ammalarmi di Covid-19

Smettere di fumare è importante perché si guadagna salute subito e si ottengono molti benefici a lungo termine. Studi recenti hanno evidenziato nei fumatori un aumento di almeno tre volte del rischio di sviluppare polmonite severa da Covid-19 rispetto ai non fumatori. Il fumo facilita le infezioni respiratorie veicolando più volte al giorno nell’apparato respiratorio 7000 e più sostanze tossiche.

BAMBINI

Il coronavirus non colpisce i bambini quindi anche se mio figlio ha un pò di febbre non mi preoccupo e non chiamo il medico

Il nuovo coronavirus fino ad oggi ha colpito in maniera minore i bambini rispetto al resto della popolazione, ma i bambini non sono immuni all’infezione. Pertanto in caso di sintomi dubbi (come febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria) è sempre indicato consultare il pediatra.

I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus

I bambini non sono immuni all'infezione da nuovo coronavirus. Anche loro possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19, anche se ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini.

ANIMALI

Il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline generate quando una persona infetta tossisce o starnutisce, o attraverso goccioline di saliva o secrezioni dal naso.

Le mosche possono diffondere l’infezione da coronavirus

Ad oggi non ci sono evidenze scientifiche che indichino che le mosche possano diffondere il nuovo coronavirus. Il virus si diffonde principalmente attraverso le goccioline che si generano quando una persona parla, tossisce o starnutisce (droplets). Ci si può infettare anche toccando superfici contaminate e poi toccandosi occhi, naso e bocca prima di lavarsi le mani. Per proteggersi dall’infezione si raccomanda di disinfettare le superfici toccate frequentemente, lavarsi spesso le mani e mantenere la distanza di almeno 1 metro dagli altri.

Le zecche possono trasmettere il coronavirus

Il virus responsabile della COVID-19 è un virus respiratorio e si trasmette da uomo a uomo principalmente attraverso le minuscole goccioline emesse con starnuti o colpi di tosse o portando le mani alla bocca, al naso o agli occhi dopo aver toccato superfici od oggetti contaminati di recente. Ad oggi non c’è alcuna evidenza scientifica di una trasmissione attraverso artropodi vettori, quali zecche, zanzare o altri insetti che invece possono veicolare altri tipi di virus (detti arbovirus), responsabili di malattie completamente diverse dalla COVID-19, come ad esempio la dengue e la febbre gialla.

Gli animali domestici possono trasmettere il virus

Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all'uomo. Come regola generale di igiene si consiglia però di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali, comune prassi per proteggersi da altri microrganismi che possono invece essere trasmessi dagli animali all'uomo.

FARMACI, VACCINI E ALTRI RITUALI

Il coronavirus colpisce l’apparato respiratorio quindi se sono in grado di trattenere il respiro per almeno 10 secondi senza tossire vuol dire che sono sano.

I sintomi di Covid-19 generalmente sono lievi e in questo caso non impediscono lo svolgimento di attività moderate. Inoltre il modo migliore e scientificamente dimostrato per confermare se si ha il Covid-19 è con un test di laboratorio e non mediante prove di apnea o con esercizi di respirazione.

Per sapere se si è contagiati dal nuovo coronavirus basta pungersi un dito e guardare il colore del sangue: se anziché rosso vivo è scuro il contagio è avvenuto

Nessuna evidenza scientifica ha correlato il colore del sangue all’infezione da nuovo coronavirus.

Una volta che mi sono contagiato il nuovo coronavirus rimarrà per sempre nelle mie cellule

Una persona che ha contratto il nuovo coronavirus può guarire completamente senza avere più tracce del virus nell'organismo. Quindi essere positivi al nuovo coronavirus non significa rimanere infetti per sempre.

Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini

Non ci sono evidenze scientifiche che l’infezione da nuovo coronavirus causi sterilità maschile o femminile.

Il nuovo coronavirus si cura con acqua e bicarbonato

Non ci sono attualmente evidenze che il bicarbonato disciolto in acqua abbia una azione curativa, né protettiva, nei confronti della malattia da nuovo coronavirus.

Applicare la vaselina intorno alle narici, intrappola il virus così non entra nel naso

Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina. Per evitare il contagio è necessario rispettare le distanze di sicurezza e non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non lavate o disinfettate.

Quest’anno non mi vaccinerò contro l’influenza perché il vaccino antinfluenzale facilita il contagio con il nuovo coronavirus

Non esistono evidenze che il vaccino antinfluenzale faciliti il contagio con il nuovo coronavirus. Si tratta di due virus diversi. La vaccinazione antinfluenzale evita di contrarre il virus dell’influenza stagionale e quindi ha un duplice vantaggio: facilita la distinzione tra le due malattie (influenza e COVID-19) e protegge le persone a rischio di sviluppare forme gravi di influenza.

Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, te ne accorgi sempre

La malattia Covid-19 può dare luogo in alcuni casi ad una sintomatologia simile a quella di altre malattie respiratorie come l'influenza e il raffreddore comune, con tosse secca, febbre, stanchezza; in altri casi si manifesta con sintomi diversi, diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. Inizialmente e generalmente questi sintomi sono lievi, pertanto è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.

Gli extracomunitari sono immuni all’epidemia grazie al vaccino contro la tubercolosi

Il vaccino per la Tubercolosi non ha nulla a che vedere con il Coronavirus: la TBC è dovuta ad un batterio e non a un virus. Si ricorda che le malattie possono fare ammalare chiunque indipendentemente dalla loro etnia.

I farmaci antivirali prevengono l’infezione da nuovo coronavirus

Non ci sono evidenze su una loro azione preventiva.

Gli antibiotici prevengono l’infezione

Gli antibiotici non hanno effetto sui virus e quindi neanche sul coronavirus. 

La Tachipirina cura l’infezione da nuovo coronavirus

La Tachipirina (paracetamolo) svolge un’azione antipiretica ed è quindi molto utile in caso di febbre alta ma non cura l’infezione da nuovo coronavirus.

Se si hanno avuto contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione

Non esiste attualmente nessuna terapia utilizzabile in via preventiva.

L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha autorizzato diversi studi per la sperimentazione di medicinali per il trattamento di Covid-19 e l’Agenzia europea del Farmaco (EMA) ha comunicato che attualmente ci sono medicinali e vaccini in via di sviluppo e che su due vaccini sono stati avviati studi clinici di Fase I.

Sono tutti studi sperimentali e nessun farmaco, al momento, ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento di COVID-19.

Per difendermi dal virus posso andare in farmacia e acquistare i nuovi farmaci sperimentali

Un farmaco prima di arrivare nelle farmacie deve aver superato diverse fasi di sperimentazione che ne testano l’efficacia, la qualità e la sicurezza seguendo procedure ben definite. Solo dopo che ha superato tutte le fasi di sperimentazione, ed ha avuto l’autorizzazione dalle autorità competenti, può essere disponibile nelle farmacie e può essere acquistato dopo prescrizione medica.

Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto dal nuovo coronavirus

Indossare più mascherine sovrapposte non è utile. Le mascherine aiutano a limitare la diffusione del virus ma il loro utilizzo deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Inoltre l'uso razionale delle mascherine è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.

Il responsabile di Covid-19 non è un virus ma è un batterio

La malattia Covid-19 è causata da un virus chiamato "Sindrome Respiratoria Acuta Grave-CoronaVirus-2" (SARS-CoV-2) dall’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), organismo che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.).

In Italia è stata scoperta la cura contro Covid-19

Allo stato attuale non esistono terapie di comprovata efficacia contro Covid-19. Le terapie attualmente disponibili restano basate sul trattamento dei sintomi della malattia, fornendo alle persone infette terapie di supporto (ad es. ossigenoterapia, gestione dei fluidi). Sono in corso diverse sperimentazioni cliniche per il trattamento della malattia COVID-19. L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) fornisce sul proprio sito informazioni riguardo i farmaci per i quali sono state approvate e avviate le sperimentazioni, condotte sotto stretto controllo medico.

RETE 5G

C'è correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G

Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G. Ad oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all'esposizione alle tecnologie wireless.


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