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Attualità domenica 16 agosto 2020 ore 20:26

Stop ufficiale alle discoteche, mascherine anti-Covid dalle 18 alle 6

Nuova ordinanza del ministro Speranza. Mascherine obbligatorie nei luoghi a rischio assembramento. Sostegno economico per i gestori dei locali



ROMA — Dopo due ore di confronto con le Regioni, il governo ha deciso di decretare un nuovo stop a discoteche e locali da ballo alla luce dell'impennata di nuovi casi di Covid-19 registrata negli ultimi giorni soprattutto nella popolazione più giovane. Il ministro della salute Roberto Speranza ha quindi emanato una nuova ordinanza in cui dispone l'uso delle mascherine anti-Covid dalle 18 alle 6 del mattino nei luoghi e nei locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui più facilmente si possono generare assembramenti.

Il ministro Speranza ha spiegato che l'ordinanza si rende necessaria anche alla luce dell'andamento dei contagi nel contesto europeo: nelle ultime 24 ore la Francia ha registrato oltre 3.300 nuovi casi positivi. L'Italia 'solo' 479 ma la tendenza, nel mese di Agosto, è all'incremento. La vera preoccupazione del governo sono ovviamente le scuole: se l'epidemia non viene mantenuta sotto controllo, il rischio è di non poter garantire l'inizio del nuovo anno scolastico in presenza, il prossimo 14 Settembre.

"Non possiamo vanificare gli sforzi fatti nei mesi scorsi - ha detto il ministro - La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a Settembre in piena sicurezza". Con alunni e insegnanti in classe.

"E' giusto tenere alta l'attenzione contro il virus - ha commentato il presidente della Conferenza della Regioni, il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini - Le discoteche, i cui gestori nessuno vuole criminalizzare, sono luoghi dove i rischi sono maggiori per ragioni oggettive. Abbiamo chiesto al governo risorse certe per far fronte al danno economico conseguente e gli ammortizzatori sociali necessari per la tutela dei lavoratori".

Il Sindacato italiano locali da ballo sta valutando di impugnare davanti al Tar l'ordinanza del ministro Speranza.

"Non ci sentiamo responsabili - ha dichiarato il presidente di Silb Fipe Patrizio Pasca - La gente vive a contato e spesso di assembra in ogni dove da due mesi, in spiaggia, al bar, in strada, ovunque. Nonostante questo tutte le attività restano aperte. La discoteca è un grandioso capro espiatorio".



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