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Attualità martedì 11 febbraio 2020 ore 14:10

Dieci milioni di euro per la qualità dell'aria

il ministro Sergio Costa con il governatore Enrico Rossi

Regione e Ministero dell'ambiente hanno firmato un accordo per azioni mirate con priorità per la piana di Lucca e la piana di Firenze, Prato e Pistoia



FIRENZE — Un accordo di programma per il miglioramento della qualità dell'aria in Toscana: lo hanno firmato oggi il presidente della Regione Enrico Rossi e il ministro dell’ambiente Sergio Costa. Cinque milioni sono le risorse messe in campo, quattro milioni da parte del ministero e un milione dalla Regione Toscana, a cui se ne aggiungono altri cinque destinati alla piantumazione di alberi in aree urbane e periurbane da utilizzare come filtri per l'assorbimento di gas inquianti e climalteranti, con priorità per la piana di Lucca e la piana fra Firenze, Prato e Pistoia

"L'intesa che abbiamo firmato oggi rafforza le condizioni per migliorare la qualità dell’aria della Toscana, obiettivo per il quale stiamo lavorando da tempo - ha commentato il presidente Rossi - Apprezzo molto il lavoro del Governo e il nuovo dialogo che abbiamo avviato con il ministero dell’ambiente, un dialogo che ci permette di dare le gambe a un’azione di sistema. Avremmo potuto uscire da soli ma non avremmo avuto la stessa forza e la stessa efficacia che ci dà il fatto di rientrare all’interno di un sistema di politiche nazionali. Sono convinto che nel prossimo futuro, per il miglioramento ambientale della nostra regione, grazie al rapporto instaurato potremo portare a termine altre partite. L’obiettivo è intervenire sulle due aree più critiche, piana di Lucca e piana di Firenze fino a Prato e Pistoia. Stiamo già piantumando sulla piana tra Sesto e Prato-Pistoia e metteremo altri 5 milioni che andranno a bando per la piantumazione. Inoltre ci stiamo predisponendo per attingere ad altre partite, altri fondi nazionali messi grazie alla finanziaria sempre finalizzati al miglioramento della qualità dell’aria"

“Siamo in infrazione europea per la qualità aria - ha detto il ministro Costa - Se non si fa squadra, il problema non si risolve. Oggi qui a Firenze abbiamo fatto squadra: la progettazione per salvaguardare la salute dei cittadini italiani prende corpo anche con questo accordo, che va declinato con la legge clima - da noi fortemente voluta per dare una svolta ai modelli produttivi e di consumo italiani, oltre che agli stili di vita quotidiani - gli accordi di programma sulla qualità dell’aria con le altre Regioni italiane, i 180 milioni di euro assegnati recentemente dal ministero alle Regioni del Bacino Padano. La strada è segnata, con un percorso strutturale Ministero-Regioni-Comuni".

I principali interventi

Azioni puntuali sia per ridurre il biossido di azoto, che interessa solo Firenze, che per ridurre il PM10. Nel primo caso sarà necessario intervenire sulla viabilità perché il principale responsabile dei superamenti del limite di legge è l’emissione dei gas dai mezzi diesel e questo presuppone, tra le altre cose, limitazioni sul traffico. Per il PM10 la situazione è più varia perché nella piana lucchese in particolare riguarda la combustione della legna perlopiù per usi civili o in agricoltura.

Riguardo a questo inquinante, tra le azioni previste, l'accordo prevede: 

- l’erogazione di contributi a famiglie residenti nelle aree di superamento “Piana lucchese” ,“Piana Prato-Pistoia” e “Agglomerato di Firenze” per sostituire impianti di riscaldamento civile a biomassa con impianti di condizionamento degli edifici, quali le pompe di calore e, prioritariamente, quelle servite da pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici;

- il divieto di utilizzo entro il 31/12/2021 di generatori di calore alimentati a biomasse con una classe di prestazione emissiva inferiore alle “3 stelle”;

- l’erogazione di contributi a piccole aziende agricole e cittadini titolari di coltivazioni arboree (quali l’ulivo) nella aree di superamento “Agglomerato di Firenze”, “Piana lucchese” e “Piana Prato-Pistoia” per l’acquisto di biotrituratori per la gestione di sfalci e potature.


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