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Attualità venerdì 23 ottobre 2015 ore 17:32

"Obiettivo mare pulito entro il 2020"

La sottosegretario all’ambiente conclude all’Elba la campagna informativa con Goletta Verde: "La salute del nostro mare è critica"



PORTOFERRAIO — Si è conclusa oggi a Portoferraio la campagna informativa sulla Marine Strategy voluta dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, assieme al Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e realizzata dalla Goletta Verde.

La sottosegretario all’ambiente Silvia Velo ha concluso il convegno di questa mattina alla Gran Guardia e ha parlato della salute del notro mare e delle azioni che il governo mette in campo per migliorarne lo stato: "La Marine Strategy è uno strumento fondamentale per la valorizzazione e la tutela del nostro mare e per la futura politica marittima dell'intera Unione europea. Proprio per questo, l’opinione pubblica non solo è conoscenza di questa direttiva, ma nei mesi scorsi ne è stata anche protagonista attraverso una consultazione pubblica. Abbiamo registrato le opinioni di cittadini e addetti ai lavori in merito a quanto è stato realizzato per l’attuazione della Direttiva e li abbiamo coinvolti in maniera attiva nell’individuazione della strategia più idonea per raggiungere il buono stato ambientale dei mari italiani a partire dai programmi di monitoraggio.

"L’obiettivo della strategia marina è quello di preservare le diversità e la vitalità del mare, compreso il fondo marino, mantenendolo sano, pulito e produttivo. Un percorso che il Governo, attraverso il Ministero dell’Ambiente e con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, Istituzioni, associazioni, operatori di settore e mondo scientifico, sta portando avanti con successo. L’Italia, infatti, assieme a Olanda e Germania, è tra Paesi in regola con tutte le attività previste dalla Direttiva, uno strumento indispensabile non solo dal punto di vista ambientale, ma anche una straordinaria opportunità per uno sviluppo sostenibile".

Sul tema dei rifiuti marini: "Il Ministero è fortemente impegnato sul tema dei rifiuti marini che segue con grande attenzione sia nei contesti nazionali che internazionali, con la piena consapevolezza che quella che negli ultimi anni è emersa come una delle principali minacce agli ecosistemi marini, va affrontata con un’azione coordinata a livello di bacino. Per fronteggiare la questione dei rifiuti marini il Ministero è attivo a livello Europeo e Mediterraneo, attraverso l’implementazione della Direttiva sulla Strategia Marina e del Piano d’azione sui rifiuti marini della Convenzione di Barcellona, alla cui redazione ha fortemente contribuito. 

Abbiamo, inoltre, realizzato specifiche convenzioni con le regioni costiere per definire il fenomeno e sviluppare metodologie comuni di studio. Sono stati messi a punto protocolli e sono state avviate attività di monitoraggio, in particolare l’analisi dei rifiuti spiaggiati, delle microplastiche, la presenza di plastiche e microplastiche ingerite dagli organismi marini, in modo di potere sviluppare concrete misure per combattere la presenza delle plastiche e degli altri rifiuti nei nostri mari.

"La salute del nostro mare è critica - conclude la Velo - a livello europeo è emersa la consapevolezza di questa emergenza e ne è conseguita la definizione di una strategia che ha trovato espressione nella Direttiva. L’obiettivo è quello di raggiungere il buono stato ambientale entro il 2020, secondo un approccio transfrontaliero, che possa garantire la salvaguardia delle nostre acque.

Il primo passo per affrontare questa sfida in modo adeguato è stato effettuare una valutazione iniziale che ha contribuito a individuare, secondo parametri scientifici, cosa si intende per buono stato di salute del mare. I risultati hanno confermato la necessità di azioni di miglioramento per la qualità delle acque, per la conservazione degli stock ittici, evidenziando il pericolo di inquinamento da idrocarburi e il rischio derivante dall’invasione di specie aliene".


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