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Attualità sabato 05 novembre 2016 ore 16:00

Boschi alla Leopolda faccia a faccia sulla riforma

Maria Elena Boschi e Matteo Renzi

La ministra Boschi è salita sul palco con quattro costituzionalisti per il Sì per rispondere alle domande del pubblico sulla riforma costituzionale



FIRENZE — "Smontare le bufale sulla riforma costituzionale". Questo l'obiettivo della seconda parte del pomeriggio sul palco della Leopolda. Il faccia a faccia tra la ministra Maria Elena Boschi e i quattro costituzionalisti è stato introdotto dal premier Matteo Renzi, che ha invitato la platea e il pubblico che segue la Leopolda sui social network a porre le domande più cattive.

Poi Maria Elena Boschi e il deputato Pd Matteo Richetti insieme ai costituzionalisti Stefano Ceccanti, Salvatore Vassallo e Francesco Clementi hanno iniziato il confronto. 

"Le ragioni del Sì - ha esordito Maria Elena Boschi - sono affrontate in un libro ''Perché Sì'', che volendo potete acquistare anche qua".

Poi la ministra entra nel vivo della riforma costituzionale: "Meglio 5 parole in più per l'art. 70 e 5 anni in meno per fare le leggi. Noi prendiamo seriamente in considerazione le critiche: chi dice che resta il bicameralismo rispondiamo che resta per un'ipotesi molto limitata di leggi, il 3 per cento di quelle che si approvano in parlamento mentre per il 97 per cento la parola è alla Camera". 

Così il ministro Maria Elena Boschi, dal palco della Leopolda, replica all'accusa di un art.70 scritto in modo troppo lungo e sul fatto che comunque il Senato resterà anche con la nuova riforma della Carta.

"Non ci vorranno più - aggiunge - 464 giorni per la legge contro i reati della Pa e avremmo approvato in tempi molti più rapidi la legge sulle unioni civili e sul caporalato".

Poi si passa al nuovo Senato delle autonomie: "Qualunque legge elettorale approveremo in Parlamento per l'elezione dei futuri senatori, non potrà non tener conto di quello che i cittadini sceglieranno nel momento i cui voteranno per i consiglieri regionali", da detto Boschi nel suo intervento alla Leopolda. "Dovrete indicare quali consiglieri regionali vi rappresentano in Senato e noi dovremo tener conto di quello che i cittadini dicono".

Qualche fischio dai ''leopoldini'' a Massimo D'Alema, comparso sugli schermi della manifestazione durante il confronto virtuale tra le ragioni del Sì e quelle del No. "Non fischiamo nessuno - è intervenuta Maria Elena Boschi - tanto nei 30 anni precedenti ha già dato prova di quello che ha saputo fare".

Poi Maria Elena Boschi smonta l'argomento che il ddl costituzionale sia stato approvato con un voto di fiducia. Sul palco alcuni video bollati con la scritta ''Le bufale del No'': tra i protagonisti ci sono Alessandro Di Battista, Luca Casarini, Marco Travaglio, Massimo D'Alema, Mateo Montanari

Maria Elena Boschi e il deputato del Partito Democratico, Matteo Richetti hanno provato a smontare le bufale contestate sul ddl di revisione costituzionale.


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