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Cronaca venerdì 09 giugno 2017 ore 17:00

Caldo e vento, bruciano i boschi della Toscana

Sono sette i roghi divampati, quattro le province colpite: Lucca, Arezzo, Firenze e Grosseto. Il 10 giugno scatta il divieto di abbruciamento



FIRENZE — Una giornata calda come se fosse estate e scatta l'allarme incendi in Toscana. Le province colpite quella di Lucca, Firenze, Arezzo e Grosseto. 

A Seravezza è dovuto nuovamente intervenire un elicottero della protezione civile regionale per una ripresa dell'incendio che da ieri sta interessando il Monte di Ripa. Al lavoro, oltre alle squadre degli enti competenti, anche quelle del volontariato antincendi boschivi e dei vigili del fuoco. L'area interessata è di circa 5 ettari.

Un elicottero regionale è intervenuto a San Polo, frazione del comune di Greve in Chianti (Fi), dove le fiamme hanno interessato 600 mq di pineta; l'elicottero è stato poi dirottato su Pieve Santo Stefano (Ar), dove le fiamme originate dallo strappo di un cavo della linea elettrica di media tensione hanno mandato in fumo 4mila metri quadri di pineta di pino nero.

Volontari a supporto dei vigili del fuoco in azione in diverse località: a Tegoia, nel comune di Sovicille (Si), dove è bruciato un ettaro di incolto; a Montelupo Fiorentino (Fi), in località Bramasole, con mezzo ettaro di incolto bruciato; a Pian di Chiecina, nel comune di Montopoli Valdarno, dove sono bruciati 300 mq di incolto.

Infine, è ancora attivo l'incendio boschivo scoppiato il 6 giugno nel comune grossetano di Massa Marittima, dove sono bruciati 5 ettari di bosco. Al lavoro squadre dell'Unione dei comuni delle Colline metallifere e del volontariato.

Domani, sabato 10 giugno scatta il periodo a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi e il conseguente divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali nelle province di Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e della Città Metropolitana di Firenze.

Rimane invece invariata, al momento, la data di scadenza del periodo a rischio, stabilita dalla normativa regionale al 31 agosto per tutta la Toscana.


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