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Attualità venerdì 26 giugno 2020 ore 10:55

Valanga di visite mediche da recuperare in Toscana

medici

La Regione ha stabilito i criteri per abbattere entro metà luglio le liste d’attesa cresciute nei tre mesi di emergenza. Televisite e orari ampliati



FIRENZE — E’ la metà di luglio l’orizzonte temporale fissato dalla Regione Toscana entro il quale le aziende e gli enti del sistema sanitario regionale dovranno provvedere alla riduzione straordinaria delle liste di attesa. Queste ultime, infatti, si sono allungate enormemente nel corso dei tre mesi di emergenza Covid a causa della sospensione forzata di molti esami medici per garantire il rispetto delle norme anti-contagio. 

Da qui la decisione della giunta regionale di dare via libera ai criteri per acquisire prestazioni libero professionali ambulatoriali. La delibera è stata proposta dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi.

Nello specifico, stando ai nuovi indirizzi, le aziende dovranno predisporre uno o più progetti con il proprio personale dirigente in regime di esclusività per erogare prestazioni aggiuntive, prevedendo un premio di accelerazione. Potranno anche sfruttare pienamente le potenzialità offerte in questo settore dalla televisita, utilizzando anche fasce orarie ulteriori indicate dai Cup, per ampliare le agende di prenotazione in regime istituzionale. Si potrà, inoltre, contrattare con le équipe anche l’acquisto di orario di guardia notturna e festiva per i dipendenti in regime di esclusività, in modo da liberare ore da dedicare alle attività ambulatoriali diurne aggiuntive di attività istituzionale.

Le aziende potranno anche ricorrere alle figure professionali necessarie come infermieri, tecnici di radiologia e, dove occorra, personale amministrativo, prevedendo una remunerazione, in stretta analogia con quanto predisposto per il personale medico.

“Nei tre mesi di emergenza epidemiologica dovuta al Covid, in pratica da marzo a maggio, non è stato possibile effettuare alcune visite di controllo a causa delle misure restrittive in atto – spiega Saccardi – queste prestazioni vanno adesso riprogrammate e riassorbite entro metà luglio. Ciascuna azienda dovrà rielaborare un piano di riassorbimento delle visite non ancora effettuate, ripulendo le liste pregresse e ricollocando gli appuntamenti. Così facendo saremo in grado di recuperare quanto lasciato temporaneamente in sospeso a causa del lockdown, del distanziamento sociale e della sanificazione dei locali”.


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