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Attualità mercoledì 04 novembre 2015 ore 10:20

Diritto allo studio, via libera al bilancio 2014

L'agenzia regionale Dsu ha chiuso l'esercizio con un utile di soli 3mila euro. Il Consiglio ha respinto l'ipotesi della Lega di commissariamento



FIRENZE — Con un voto a maggioranza il consiglio regionale ha dato l'ok al bilancio d'esercizio 2014 dell'agenzia regionale per il diritto allo studio che si occupa di gestire le case dello studente e distribuire le borse di studio.

Un'agenzia dal valore di produzione che per il 2014 si è attestato a quota 96 milioni euro, mentre l'utile si è limitato a 3mila 741 euro. Un margine minimo che il presidente della commissione per lo Sviluppo economico, Gianni Anselmi, che ha illustrato il bilancio in aula, ha spiegato con l'essenza stessa della missione dell'azienda. 

Il collegio dei revisori, ha spiegato Anselmi, ha "rilevato l’esiguità del rapporto tra utile e valore della produzione collegato alla mission dell’azienda, ma è comprensibile che in un’azienda che riceve risorse per una determinata finalità, queste vengano utilizzate per intero".

Respinta invece, sempre a maggioranza, la proposta di risoluzione presentata dalla Lega, primo firmatario Roberto Salvini, per il commissariamento dell’Azienda e per la separazione delle due gestioni: quella relativa al patrimonio immobiliare e quella per l’erogazione di servizi agli studenti.

"La parte immobiliare ha costi spropositati - ha detto Salvini -. Ogni anno vengono stanziati milioni per ristrutturazioni anche di immobili non di proprietà”. Da qui l’appunto, parte integrante della risoluzione respinta, per una “riforma complessiva del sistema toscano di tutela del diritto allo studio universitario, che separi gli aspetti legati alla gestione del patrimonio immobiliare da quelli legati all'erogazione dei servizi agli studenti".

Criticità sul funzionamento dell’azienda sono state sollevate anche dalla consigliera del Movimento 5Stelle Irene Galletti: "È evidente una carenza di pianificazione” ha osservato aggiungendo che “oltre al problema gestionale esiste quello sulla sicurezza degli studenti". Galletti ha inoltre puntato il dito contro il "taglio ai bisogni essenziali, come le mense” e sulla “carenza degli alloggi". "Non ci sono gli estremi – ha concluso – per esprimere un voto favorevole al bilancio".

Un voto di astensione è invece arrivato da Sì - Toscana a sinistra, con il capogruppo Tommaso Fattori che ha parlato di una “insufficienza oggettiva del contributo all'affitto" ma anche di “espansione del servizio attraverso le esternalizzazioni con impatti negativi sulla qualità”.


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