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Attualità martedì 03 novembre 2015 ore 17:00

Forteto, via libera al progetto di Artemisia

PAOLO BAMBAGIONI SU FORTETO - video

Il Consiglio regionale ha votato all'unanimità una risoluzione che impegna la giunta a proseguire nelle misure di sostegno alle vittime del Forteto



FIRENZE — La risoluzione è stata presentata dal capogruppo del Pd Leonardo Marras e comprende un emendamento firmato dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli

“Non possiamo e non vogliamo in nessun modo rallentare un percorso già partito - ha spiegato Marras -  Andiamo avanti con il progetto di Artemisia. E invece di stare su polemiche che non servono a nessuno, diamo forza a questo dibattito col quale vogliamo prima di tutto sostenere le vittime e fare chiarezza sulla vicenda Forteto”.

Il Consiglio ha votato all'unanimità la risoluzione dopo che l'assessore Grieco aveva letto una comunicazione in cui, secondo la giunta regionale, sarebbe stato "sbagliato e dannoso congelare i contributi al progetto per interventi di sostegno ai soggetti vittime di abusi provenienti dal Forteto".

Provvedimento adottato la settimana scorsa dall'assessore al welfare Saccardi dopo un'altra mozione del Consiglio regionale nella quale si chiedeva di valutare il congelamento dell’assegnazione di contributi all’associazione Artemisia” e l’esclusione di “ogni progetto che metta in dubbio i fatti accaduti al Forteto ed accertati con una sentenza del tribunale di Firenze”. La stessa mozione chiedeva di valutare la rimozione del dirigente Vinicio Biagi dal suo incarico nel settore “Diritti di cittadinanza e coesione sociale”.

“Tutte le fasi amministrative di definizione del bando del progetto e di presentazione del progetto stesso - ha spiegato Cristina Grieco in Aula - sono avvenute prima della recente sentenza di condanna datata 17 giugno 2015 con la quale sono stati condannati diversi esponenti appartenenti alla comunità del Forteto per reati ignobili e aggravati dalla situazione di minore età o di soggetti coinvolti. Non si vede quindi in base a quale motivazione, se non per una lettura superficiale e pregiudiziale, si possa criticare e chiedere la sospensione di un progetto che fu attivato e presentato prima della sentenza. La delibera che attivò per prima il progetto, inoltre, non poteva presentare alcuna ambiguità”.

Grieco ha inoltre ribattuto sul “grave ritardo” riportato nel testo della mozione chiarendo che “se ritardi ci sono stati occorre ricordare i tempi tecnici che intercorrono tra l’adozione di un atto e la sua pubblicazione sul Burt, le necessarie richieste fatte ai sensi del bando ai presentatori dei progetti di integrazioni o rimodulazioni ed i tempi di ricezione della posta certificata. Ma soprattutto occorre tener presente - ha rilevato l’assessore - le difficoltà ad operare su atti che prevedono formali impegni di spesa, in conseguenza dei limiti imposti dal patto di stabilità che hanno coinvolto la gran parte dei progetti sociali e non solo quello in questione”. “Altri atti del settore sociale che furono approvati nello stesso periodo - ha continuato - sono solo adesso in fase di completamento ed in attesa di riscontro per la disponibilità ad essere impegnate”.

“La Giunta valuta sbagliato e dannoso il congelamento dell’assegnazione di contributi all’associazione Artemisia per realizzare interventi di sostegno ai soggetti vittime di abusi provenienti dal Forteto, e comunque a soggetti che intendano avere forme di sostegno per superare tale esperienza - ha quindi rilevato Grieco - e chiede che il Consiglio si esprima in modo conseguente, rivedendo il giudizio precedente". 

"Saranno ovviamente utilizzate le previsioni del bando di attento monitoraggio delle attività per eventuali adeguamenti degli interventi - ha assicurato- Dal punto di vista operativo, è già previsto, anche in ambito della organizzazione regionale, che gli aspetti di merito dell’attuazione del progetto siano di pertinenza del settore competente delle politiche di minori”. “In merito alla progettualità in questione, il dottor Biagi, che da tempo non è responsabile diretto del settore minori, ha posto in essere gli atti adeguati ed opportuni”.

La risoluzione approvata a conclusione del dibattito, prende atto delle spiegazioni fornite nella comunicazione della Giunta, condivide la necessità di dare corso prima possibile alle azioni di sostegno previste dal bando regionale, impegna la Giunta a proseguire nelle misure di sostegno, a “valutare la riproposizione del progetto per un arco di tempo superiore agli attuali sei mesi previsti dal progetto vincitore” e impegna il Consiglio “ad approfondire ogni ulteriore aspetto relativo a tale vicenda, compresa l’eventuale predisposizione di proposte di atti di indirizzo e di sindacato ispettivo, all’interno dell’apposita Commissione d’inchiesta”, istituita dal Consiglio stesso e al lavoro in queste settimane.


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