Le sexy culotte mandano in soffitta il tanga

FIRENZE — Dimenticate tanga e brasiliane: il nuovo "must" per la seduzione sotto le coperte sono le culotte sexy, assieme a body e corsetti a vita alta: indumenti sexy ma più comodi, più in sintonia con le tendenze delle attività dinamiche delle donne di oggi.

Questo almeno sono le previsioni  per la stagione invernale 2016/17 dei 250 marchi di biancheria intima (il 30% stranieri) che prendono parte alla 9/a edizione di Immagine Italia & Co, la fiera di settore organizzata dalla Camera di commercio di Pistoia e in corso fino a lunedì alla Fortezza da Basso di Firenze.

La kermesse è l'occasione anche per fare il punto sull'andamento economico dell'nter settore della biancheria intima. Come per altri comparti del tessile e moda, l'export si conferma il motore principale per la crescita delle aziende italiane di biancheria, senza però riuscire  ad invertire la tendenza ad un contrazione dei soggetti: negli ultimi 5 anni le esportazioni sono infatti aumentate del 2,5% (per un valore di oltre 2 miliardi e 329 milioni di euro) soprattutto verso Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Svizzera. A livello nazionale però le imprese registrate sono diminuite del -18%, anche se in Toscana subisce una flessione di entità inferiore al dato nazionale (-12,4%). 

In totale al 30 settembre 2015 il settore conta in Italia 1.810 imprese attive, con un totale di addetti di circa 15.560 unità. La regione con il maggior numero di imprese è la Lombardia (429 imprese), mentre la Toscana si trova al quinto posto con 133 imprese attive: Pistoia rappresenta dopo Firenze il 29% del totale imprese toscane del settore. 

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