Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 14:03 METEO:FIRENZE10°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
martedì 23 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Santorini? No, questa è la copia cinese perfettamente riprodotta

Lavoro giovedì 20 luglio 2017 ore 11:28

Poste, nuovo sciopero contro la privatizzazione

Dal 22 luglio al giorno 20 agosto riparte lo sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive sul territorio della Toscana



FIRENZE — I sindacati di categoria hanno deciso di continuare la protesta contro la completa privatizzazione e le carenze di personale delle Poste, proclamando un nuovo sciopero delle prestazioni aggiuntive, a partire da sabato 22 luglio e fino al prossimo 20 agosto

Il sindacato denuncia anche una situazione insostenibile in Toscana per i continui distacchi dovuti alla carenza di personale negli uffici, le precarie condizioni dei mezzi necessari alla consegna della corrispondenza e dei pacchi.

“In Toscana –spiega Marco Nocentini, segretario regionale Cisl Poste - il personale applicato alla sportelleria e al recapito è insufficiente a garantire i servizi ai cittadini soprattutto in questo periodo. Poste Italiane non si è neanche preoccupata di assumere per le sostituzioni delle ferie estive, portando al collasso il servizio con quintali di corrispondenza ferma e file interminabili negli uffici postali.”

“La situazione del personale, decimato dai tantissimi pre-pensionamenti – continua Nocentini - è precipitata negli ultimi mesi e, guarda caso, dopo il collocamento in borsa del 30% del capitale di Poste Italiane. Questo dimostra che privatizzare un’azienda pubblica è un errore, in quanto il privato non guarda alla qualità del servizio reso ai cittadini ma soltanto al profitto. E’ per questo che stiamo continuando a lottare per evitare la completa privatizzazione; e chiediamo da tempo un piano di assunzioni indispensabile per salvaguardare la qualità del servizio ai cittadini.”

“Nella nostra regione - spiega Graziano Benedetti, coordinatore della Slc-Cgil Toscana, siamo di nuovo in sciopero contro la decisione del governo di privatizzare Poste Italiane , al solo scopo di fare cassa. I rischi occupazionali per la Toscana non sono ancora finiti, ancora non è stato ritirato il progetto sulla chiusura del CMP di Castello (FI) e nonostante le nostre richieste non è stato modificato il progetto di riorganizzazione della divisione PCL (Posta Logistica e Comunicazione), fatto di soli tagli con le zone alterne che, se non modificato profondamente, produrrà un peggioramento della qualità del servizio come a Prato e Arezzo.”

“Nella sportelleria del ‘Mercato Privati’, oltre che alle pressioni indebite sul personale, lo stress correlato è in aumento, il motivo dello sciopero è far fare sportellizzazioni per la copertura del pesante vuoto di organico, investito da massicci esodi incentivati aziendali senza sostituzione di chi esce. Il tutto provoca peggioramento del servizio per i cittadini e trasferte continue tra il personale, subissato dal lavoro. Ci scusiamo quindi con la clientela per i disagi che arrecheremo ma la dirigenza delle Poste della Toscana non risponde alle nostre richieste e le relazioni industriali sono completamente assenti non permettendo nessuna contrattazione territoriale”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'aggressione all'arma bianca è avvenuta nella notte. Sul posto i carabinieri che hanno arrestato un giovane in flagranza di reato
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Qui Ambiente

Ultimi articoli Vedi tutti

Monitor Consiglio

Cronaca

Cronaca

Lavoro