Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:FIRENZE15°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Turisti feriscono due cuccioli d'orso per farsi un selfie

Attualità mercoledì 17 giugno 2020 ore 15:15

Rossi indagato per il Tpl, opposizione all'assalto

Anche Salvini, Meloni e Tajani attaccano il governatore toscano coinvolto nell'inchiesta sulla gara regionale. La difesa di Pd e Italia Viva



FIRENZE — La notizia che il presidente della regione Toscana Enrico Rossi è indagato in un'inchiesta della procura fiorentina su presunte turbative nella gara regionale per il gestore unico del servizio di trasporto pubblico locale ha scatenato reazioni anche a livello nazionale.

"Vergogna in Regione Toscana, il maxi appalto da 4 miliardi assegnato ai francesi (e già questo grida vendetta) finisce sotto inchiesta, indagato anche il governatore di sinistra - ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini -  I cittadini toscani meritano di meglio!".

"L’inchiesta sulla gara del Tpl in Toscana, che oggi vede indagato anche il presidente della Regione Rossi, conferma che Fratelli d’Italia aveva ragione a pretendere chiarezza - è stato il commento della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni - Siamo stati i primi a sollevare dubbi su un appalto miliardario che ha di fatto consegnato in mani francesi il trasporto pubblico locale toscano. Quando ho incontrato a Prato i vertici della cooperativa Cap ho potuto constatare di persona i tanti aspetti poco chiari di una gara che abbiamo criticato fin dall’inizio. Spetterà alla magistratura verificare se sono stati commessi reati o meno ma noi continueremo a tenere accesi i riflettori sul caso, nell’interesse dei cittadini toscani".

Chiedono di annullare o almeno sospendere la gara anche i rappresentanti di Forza Italia. "Da tempo Forza Italia sosteneva che la gara per il trasporto pubblico locale non era convincente - ha scritto du Twitter il vicepresidente azzutto Antonio Tajani - Ora va sospesa in autotutela. Il problema è politico, non giudiziario. Noi siamo garantisti  ma denunciamo la cattiva gestione del governo di sinistra". "Dopo le notizie di oggi è evidente che l'esito della gara deve essere annullato subito in autotutela visto che ne esistono i presupposti - hanno affermato in una nota i parlamentari di Forza Italia Stefano Mugnai ed Erica Mazzetti - Continuare ad insistere da parte della Giunta Regionale ci appare quanto mai folle ed inappropriato".

In difesa di Rossi e dei sei membri della commissione di gara indagati insieme a lui scendono in campo il Pd e Italia Viva.

“Il Presidente Rossi, così come l’Avvocatura della Regione, ha già spiegato pubblicamente i fatti e lo farà nelle sedi opportune - replica Valerio Fabiani della segreteria regionale del Pd toscano - Abbiamo fiducia nell’operato del presidente della Regione. Alla magistratura il compito di fare tutti gli approfondimenti necessari, ci auguriamo il prima possibile, anche per portare a una conclusione definitiva la vicenda del trasporto pubblico locale, un servizio indispensabile per i cittadini.  Noi restiamo sempre fermi sugli stessi principi: garantisti e fiduciosi nel lavoro della magistratura. Differentemente da noi, invece, di prima mattina e’ partita la speculazione di Salvini, proprio l’ultimo da cui chiunque potrebbe prendere lezioni e che, a dispetto di qualsiasi regola in uno stato di diritto, ha gia’ sentenziato con un tweet. Non prendiamo lezioni da chi scappa dai processi. Faccia pure la sua campagna elettorale: i toscani avranno chiaro chi rispetta le regole e chi no e non spetta a lui stabilirlo”.

“Piena solidarietà al Presidente Rossi per le accuse strumentali e denigratorie rivoltegli in merito alla vicenda della gara del trasporto pubblico - è il messaggio inviato a Rossi dal consigliere regionale di Italia Viva Titta Meucci e dall’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi - Piena fiducia nelle parole del Presidente e nelle sue dichiarazioni nelle quali manifesta la propria estraneità ai fatti. Ancor più grave ci sembra la strumentalità della vicenda. Non accettare un esito legale di una gara pubblica, confermato dalla massima autorità amministrativa, bloccando così la partenza di un servizio pubblico, ci lascia sconcertati. A Rossi, e a tutta la commissione e ai dirigenti regionali coinvolti in questa triste vicenda, va tutto il nostro sostegno”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno