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Attualità mercoledì 07 settembre 2016 ore 16:20

Screening anticipato contro il tumore al seno

La Regione allarga la fascia di età delle donne coinvolte nella prevenzione. La diagnosi precoce garantisce il 95 per cento di sopravvivenza



FIRENZE — Mammografia in età sempre più giovane contro il tumore al seno.  A stabilirlo è la Regione Toscana che con una delibera della giunta ha allargato di dieci anni la fascia di età delle donne interessate dallo screening che dal 2017 sarà esteso 5 anni prima e 5 dopo rispetto alla fascia attuale. In altre parole, si passerà dalla fascia delle donne dai 50 ai 69 anni a quella delle donne 45 a 74 anni

Il programma comporta un investimento complessivo di 1 milione e 600mila euro nel triennio 2016/2018 per un programma che entrerà a regime nell'arco di 5 anni. "Buona parte delle donne che sopravvivono a un tumore al seno, lo devono proprio alla diagnosi precoce - ha detto l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi - Prima si interviene, più piccolo è il tumore, e maggiori sono le probabilità di successo".

Allo stato attuale lo screening permette una riduzione di mortalità del 30 per cento nelle donne sopra i 50 anni e del 15 per cento in quelle di età inferiore ai 50. Dopo un incontro a livello nazionale che si svolse nel 2006, il Gruppo italiano per lo screening mammografico spiegò che lo screening mammografico organizzato doveva essere offerto con cadenza biennale alle fasce di età 50-69 anni. Allo stesso tempo rimandava alle Regioni, compatibilmente con le risorse disponibili, la scelta di allargare l'estensione alle donne fino ai 74 anni, almeno per quelle che avevano regolarmente partecipato ai precedenti inviti. Anche per la fascia di età 45-49, il documento rimandava alle Regioni la scelta di estendere l'invito, con l'adozione degli stessi protocolli adottati per le donne oltre i 50. Nella stessa direzione vanno le raccomandazioni del ministero della salute, pubblicate nel 2016.

A questo invito la Regione ha risposto con il programma di estensione della fascia di età. I dati Ispo spiegano che per 100 donne toscane che hanno fatto la mammografia per la prima volta, 13 in media sono state quelle richiamate per accertamenti. L'allargamento della forchetta di età permetterà adesso di migliorare i risultati della prevenzione che già garantisce un'alta sopravvivenza al tumore.

"Voglio ricordare che i casi di tumore della mammella che vengono dallo screening sono tumori che hanno ormai una sopravvivenza superiore al 95 per cento", ha spiegato il direttore dell'Ispo Gianni Amunni. "In una regione in cui c'è già il 100 per cento di estensione e oltre il 70 per cento di adesione allo screening mammografico, si lancia la sfida di ampliare la fascia di età", ha poi detto Amunni. 

Il programma della Regione prevede anche studi pilota sulle nuove tecnologie applicate alla mammografia mentre in previsione ci sono studi sui rischi di natura genetica legati all'insorgere dei tumori alla mammella.


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