Nuovi vigneti, la misura è colma

FIRENZE — Da un lato c'è il boom di richieste che è un segnale positivo: vuol dire che le aziende hanno voglia di investire. Dall'altro, però, c'è l'impossibilità di soddisfarle tutte. O meglio sarebbe dire che c'è la reale possibilità di rispondere positivamente solo al 21,1 per cento di quelle presentate. 

A segnalare il dato è Coldiretti Toscana. In termini numerici, le domande superano di cinque volte gli ettari di terreno che potranno essere assegnati nel 2016. Su un totale di 787 richieste pari a 2.753 ettari di superficie, la Regione Toscana, per effetto del contingentamento previsto dal nuovo sistema di gestione comunitario del potenziale viticolo che prevede un possibile ampliamento del vigneto dell’1 per cento rispetto a quella che è l’effettiva superficie vitata, potrà assegnare solo 581 ettari. 

Allargando l'orizzonte al panorama nazionale, in tutta Italia nel 2016 saranno assegnate autorizzazioni per una superficie massima di circa 6.450 ettari. In Toscana saranno quindi assegnate poco meno del 10 per cento di tutte le autorizzazioni concesse. Le conclusioni di Coldiretti arrivano sulla base della graduatoria della Regione Toscana basata sul sistema delle autorizzazioni che concede e definisce la possibilità di incrementare le superfici vitate. 

“Il rischio di trovarci di fronte a tante domande e all’incapacità di farvi fronte era reale ed è stato oggetto della nostra critica – spiega Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana - è però indubbio che il sistema di autorizzazioni vada revisionato con estrema urgenza, per combattere fenomeni speculativi, accompagnando il criterio del pro-rata – ovvero “più chiedo più ricevo” con altri meccanismi di salvaguardia”.

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