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Cronaca giovedì 17 ottobre 2019 ore 19:00

Duccio Dini travolto ad oltre 100 chilometri orari

La velocità dell'auto durante l'impatto è stata ricostruita attraverso la scansione delle immagini ed il dato è stato reso noto durante il processo



FIRENZE — L'auto che ha investito Duccio Dini avrebbe superato i 100 chilometri orari. Il processo per la morte del giovane di 29 anni investito e ucciso a Firenze il 10 giugno 2018 è in corso al Palazzo di Giustizia del capoluogo ed è proprio durante il procedimento che sono emersi i dati delle investigazioni effettuate da parte della polizia locale. Secondo la municipale l'auto che si è scontrata con il giovane fermo ad un semaforo avrebbe raggiunto una velocità di poco superiore ai cento chilometri orari.

Durante l'ultima udienza sono stati ascoltati i testimoni delle forze dell'ordine ed anche alcuni residenti testimoni oculari dell'accaduto che hanno descritto l'inseguimento finito in tragedia. Sono sette gli imputati a processo, accusati di omicidio volontario con dolo eventuale.

“Queste prime udienze hanno confermato che quel giorno ci sono state scene da Far West davanti alle quale non è possibile rimanere indifferenti” questo il commento della vicesindaca e assessora agli affari legali Cristina Giachi sulla ricostruzione dei fatti che sta emergendo durante il processo. “Il Comune è parte civile - ha ricordato la vicesindaca- perché è riuscito a prospettare alla corte d'assise l'esistenza di un danno risarcibile per l'amministrazione. Un danno gravissimo perché quel giorno purtroppo si è rotto il legame di coesione sociale che tiene insieme una collettività”. “É stato leso il diritto delle persone a vivere nel proprio quartiere senza timore di essere investiti - ha proseguito - o peggio, com'è accaduto, di essere uccisi. Lo confermano quanti, anche oggi, si sono alternati sui banchi dei testimoni”. “La nostra avvocatura sta seguendo con attenzione le varie udienze in attesa della discussione finale prevista per il prossimo gennaio” ha concluso la vicesindaca.


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