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Attualità sabato 14 gennaio 2017 ore 18:15

I migranti saranno divisi tra i Comuni

TAFFERUGLI E CARICHE ALLA MANIFESTAZIONE DEI PROFUGHI

Questa la decisione presa dal comitato per la sicurezza pubblica dopo l'incontro di oggi alla Prefettura di Firenze. Falchi: "Soluzione d'emergenza"



FIRENZE — Una giornata di tensioni che si conclude con una soluzione anche se temporanea. E' stato trovato infatti un accordo di emergenza per gestire la situazione dei migranti che abitavano nel capannone della Aiazzone all'Osmannoro che ha preso fuoco mercoledì scorso, e dove è morto Alì Muse, profugo somalo di 44 anni.  

Da lunedì mattina inizierà la divisione dei migranti, che adesso sono ospitati al palazzetto di Sesto Fiorentino, questo grazie ad un accordo tra i Comuni della Città metropolita.

I migranti in protesta avevano chiesto di poter partecipare al tavolo in Prefettura, richiesta non accolta, e in una via Cavour blindata, sono iniziati i tafferugli tra forze e dell'ordine e manifestanti che volevano entrare nel palazzo. Da qui le due cariche di alleggerimento della polizia, in cui sono rimaste ferite due persone.

Il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, che era presente al tavolo in Prefettura insieme agli altri sindaci, ha detto che per ora non esiste una soluzioni duratura e stabile.

"I migranti però - ha detto Falchi - hanno sempre detto che non vogliono essere divisi, ma è impossibile mettere tutte insieme 100 persone, è impossibile non esiste la possibilità di accogliere e gestire l'intero gruppo di persone, per questo abbiamo scelto la soluzione di dividerli tra i vari Comuni della città metropolitana"

Per quanto riguarda la richiesta dei migranti di dare degna sepoltura ad Ali Muse, il profugo somalo morto nel rogo del capannone-rifugio, l'assessore al welfare del comune di Firenze Sara Funaro ha detto: "Faremo tutti insieme le verifiche sulla persona morta, devono essere rintracciati i familiari, e come Comune ci faremo carico della situazione anche per il funerale". 

Nove migranti potranno essere inseriti nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Comune di Firenze.


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LORENZO FALCHI SU DISPOSIZIONE PER AIUTO MIGRANTI - dichiarazione
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