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Cronaca venerdì 03 luglio 2020 ore 09:11

Maxi blitz antidroga alle Cascine, dieci arresti

Smantellata la banda che aveva trasformato il parco fiorentino in centrale dello spaccio. Centinaia di cessioni di hashish e marijuana nel lockdown



FIRENZE — I carabinieri di Firenze hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, disposta dal Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di 26 persone, 10 in custodia cautelare in carcere e 16 con divieto di dimora nella provincia di Firenze.

I fermati, per lo più di origine gambiana, sono accusati di numerosi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, in alcuni casi anche ai minorenni e per una rissa avvenuta a metà aprile all'interno delle Cascine.

Le indagini sono iniziate nel mese di gennaio 2020 fino allo scorso maggio, continuate nel corso del lockdown, e sono stati evidenziati gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari delle misure in ordine a plurimi eventi di spaccio, 278 le cessioni documentate lungo la linea 1 della Tramvia ed all’interno del Parco delle Cascine, a ridosso del quale si è verificato, la notte tra il 15 ed il 16 aprile scorso, un episodio di rissa nel quale sono state anche utilizzate armi improprie tra cui un paletto di legno ed una ruota di bicicletta.

L’attività investigativa che è consistita in appostamenti, pedinamenti e ricostruzioni attraverso l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza, ha fatto emergere la presenza di un gruppo di gambiani dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti lungo la linea 1 della tramvia ed in particolare nel Parco delle Cascine, suddivise in quattro zone, nelle quali i soggetti hanno svolto l'attività di spaccio anche nel periodo di attuazione delle norme di contenimento da Covid19. Le zone in cui operavano gli indagati erano controllate al fine di destinarle durevolmente e stabilmente alla attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marjuana ed hashish. 

Nel corso dell’indagine i militari hanno assistito al quotidiano popolamento delle zone di spaccio da parte degli indagati, che cedevano stupefacente a numerosi acquirenti, spesso dopo averlo prelevato da nascondigli. Tra loro, gli indagati hanno manifestato una forte solidarietà, rifornendosi reciprocamente dello stupefacente, facendo a turno da collettori e passamano nella raccolta del denaro consegnato dagli acquirenti e nel presidiare il territorio. E’ stata documentata la permanenza all’interno del parco, durante tutta la giornata, degli indagati, che consumavano sul posto pasti distribuiti, a pagamento, da un uomo ed una donna di origini africane. A turno gli indagati effettuavano dei giri ricognitivi intorno ai luoghi di spaccio, al fine di controllare la presenza o l’arrivo delle forze dell’ordine.

Nel corso delle attività di indagine sono state: arrestate 7 persone; sequestrati 64,5 gr di hashish e 860 gr di marijuana


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