Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 09:15 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
L’allenatore della Fiorentina Italiano e la giornalista di Sky: ecco cosa è successo

Attualità giovedì 15 febbraio 2018 ore 12:47

La molecola che cambia quando tocca l'oro

La molecola magnetica Fe4 a contatto con la superficie d'oro

Per la prima volta un esperimento dell'Università di Firenze ha osservato il comportamento delle molecole alla base dei nanodispositivi del futuro



FIRENZE — Sono potenzialità enormi quelle dell'esperimento cooordinato da Roberta Sessoli e portato a termine con tecnologie non convenzionali dal team di ricercatori dei Dipartimenti di Chimica a e Fisica dell'Università di Firenze, in collaborazione con Andrea Cornia dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e con i colleghi dell’European Synchrotron Radiation Facility di Grenoble. I ricercatori, infatti, hanno per la prima volta utilizzato la tecnica della spettroscopia Mössbauer ad alta sensibilità. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica 'Nature Communications':“Mössbauer spectroscopy of a monolayer of single molecule magnets". 

Quella utilizzata è una tecnica che si basa sull'impiego dei raggi gamma prodotti con il sincrotrone ESFR e serve a studiare il comportamento di una molecola quando viene depositata su una superficie di oro. Al centro dello studio, infatti, ci sono i comportamenti delle molecole magnetiche a contatto con una superficie condivisa. Gli effetti che i ricercatori sono riusciti a osservare fino a ora erano stati solo ipotizzati in linea teorica ma mai osservati. Ora, invece, i ricercatori sono riusciti a individuare importanti modifiche alla struttura geometrica ed elettronica della molecola quando questa si auto-organizza su una superficie di oro formando un film bidimensionale.

“Le funzioni e le prestazioni di materiali e dispositivi, soprattutto quelli che si basano su nanostrutture, dipendono fortemente dalle caratteristiche delle interfacce di contatto fra i vari materiali che costituiscono le nanoarchitetture funzionali – ha detto Roberta Sessoli, ordinario di Chimica generale ed inorganica dell'Università di Firenze – Un esempio sono le molecole magnetiche su superfici conduttive, su cui si concentra l’interesse per le applicazioni nella spintronica molecolare e nelle tecnologie quantistiche dell’informazione”.

Le implicazioni per il futuro? “Le potenzialità di sviluppo di questo approccio sono enormi e permetteranno presto di studiare nuovi materiali ibridi contenenti nuclei Mössbauer attivi, primo fra tutti il ferro, e comprendere altri fenomeni che avvengono su scala nanometrica tra materiali diversi”, ha concluso Sessoli. 


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Sul posto sono intervenuti sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Attivato anche l'elicottero Pegaso ma per il giovane non c'è stato niente da fare
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Qui Ambiente

Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Cronaca