Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 22:18 METEO:FIRENZE18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità lunedì 06 marzo 2017 ore 15:45

Mattarella premia il geologo toscano Luca Bindi

Foto Quirinale

Allo scienziato e docente dell'Università di Firenze è andato il riconoscimento del presidente della Repubblica per la scoperta dei quasicristalli



ROMA — La cerimonia di conferimento del premio si è svolta nel palazzo del Quirinale, sede della presidenza della Repubblica. A Luca Bindi è andato il premio per le Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, assegnato dall'Accademia nazionale dei Lincei. Bindi, professore di mineralogia e petrografia all'Università di Firenze, ha il merito di aver scoperto i quasicristalli. Si tratta di un minerale unico a metà tra lo stato cristallino e stato vetroso, dotato di una composizione chimica fino a poco tempo fa ritenuta impossibile in natura. 

Per le loro caratteristiche di resistenza, durezza e scivolosità, i quasicristalli aprono le porte a molteplici applicazioni, tra cui la realizzazione di pellicole che possono rendere gli aerei da caccia invisibili ai radar, di lamette da barba che evitano di tagliarsi, o antiaderenti le padelle. 

A spiegare le motivazioni del riconoscimento a Bindi è stato il presidente dei Lincei Alberto Quadro Curzio. Luca Bindi, ha detto, è stato ritenuto ''lo scienziato maggiormente meritevole per il 2015''. Lo scienziato ha infatti ''contribuito alla scoperta di nuove specie mineralogiche, tra cui spicca, per essere stata citata come determinante per il premio Nobel per la Chimica 2011 all'israeliano Dan Schechtman, quella della icosaedrite, primo quasicristallo naturale'. La scoperta, avvenuta nel 2009 ''ha aperto una nuova frontiera alla ricerca sullo stato solido, fornendo all'ingegneria dei materiali una nuova categoria di composti da sintetizzare con un amplissimo potenziale d'uso - ha aggiunto Curzio - e apportando concezioni innovative alle geoscienze, l'astrofisica e la cosmochimica''.

Non solo. Ha anche ispirato la ricerca di ''nuove conformazioni della materia solida che potrebbero tradursi in uno scatto in avanti dell'ingegneria, garantendo nuove utilizzazioni e applicazioni - ha concluso Curzio - La scoperta quest'anno di un nuovo quasicristallo, la decaedrite, da parte del gruppo che fa capo a Bindi, ne è una prima conferma''.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno