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Attualità martedì 23 maggio 2017 ore 16:00

Dall'Opg alla casa per i pazienti psichiatrici

Inaugurato il nuovo centro di riabilitazione dei pazienti autori di reato nella villa Guicciardini a Montughi. Già operativi dieci posti letto



FIRENZE — Al taglio del nastro del centro di villa Guicciardini erano presenti l'assessora alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi, Francesco Aloisi de Larderel, presidente della Fondazione Giulio ed Eleonora Corsi Salviati, Sara Funaro, assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze, Emanuele Gori, direttore generale della Asl Toscana centro, Giuliano Casu, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze Asl Toscana centro, e Franco Scarpa, direttore dell'unità operativa di riabilitazione pazienti psichiatrici Asl Toscana centro.

La struttura di cura, riabilitazione e recupero in via di Montughi è destinata alla riabilitazione dei pazienti psichiatrici autori di reato in misura di sicurezza non detentuiva della Asl Toscanacentro. Al momento ospita dieci posti letto per i percorsi riabilitativi ed è in funzione dall'inizio dell'anno. L'operazione è nata dalla collaborazione tra pubblico e privato: villa Guicciardini è infatti una dimora storica che la famiglia ha trasformato nella Fondazione Giulio ed Eleonora Guicciardini Corsi Salviati, che fin dalla sua costituzione ha svolto iniziative e servizi di accoglienza per minori e adulti con problematiche.

"Oggi tagliamo un nastro ma questo non e' un punto di arrivo, piuttosto di partenza, una sfida per tutti. Un percorso di reinserimento non facile e non banale. Il risultato di un lavoro di squadra di tanti soggetti e tante competenze. Una grande sinergia di tutti, per provare a restituire speranza alle persone e opportunità di vita migliore", ha detto l'assessora Saccardi.

"Questa è una soluzione che abbiamo pensato nell'ambito delle risposte per la chiusura dell'Opg - ha poi aggiunto Saccardi - Abbiamo lavorato sulle rems, strutture a più alta intensità, ma anche su strutture come questa, dove potessero essere accolte persone con un livello di pericolosità minore, per fare poi un percorso di reinserimento sul territorio".


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