Forza Nuova cita Mussolini, esposto di Rossi

Il coordinatore regionale di Forza Nuova Cabras attacca don Biancalani e il governatore segnala il comunicato alla procura

FIRENZE — Una dichiarazione del coordinatore regionale di Forza Nuova Leonardo Cabras è diventata la prima ad essere segnalata alla procura dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a due giorni dall'istituzione in Toscana di un monitoraggio sui comportamenti e le dichiarazioni che potrebbero configurare l'apologia del fascismo o discriminazioni per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, contrari alla legge Scelba e alla legge Mancino.

In una nota diffusa dall'agenzia Ansa, Cabras oggi ha attaccato nuovamente don Massimo Biancalani, il parroco pistoiese contestato dall'estrema destra per aver portato in piscina alcuni giovani migranti dopo un giorno di lavoro.

"Don Biancalani ha apertamente ammesso di fare politica, quella politica mondialista che punta ad annientare le identità dei popoli creati da Dio - ha scritto Cabras - Domenica abbiamo stravinto, abbiamo riempito una chiesa altrimenti vuota come i valori che vorrebbe rappresentare. Il Vescovo, piuttosto che darci dei sacrileghi, ci ringrazi. Evidentemente ci vuole Forza Nuova per riempire le chiese".

Ma la frase segnalata da Rossi alla procura è un'altra: "Continueremo ad essere vigili e a marciare laddove ce ne sia bisogno - ha aggiunto Cabras - Noi, come già disse Mussolini, distingueremo quella che è fede da quelle che è politica più o meno sporca e mentre rispetteremo la religione picchieremo come noi solo sappiamo picchiare sugli speculatori della religione stessa".

Spetterà naturalmente all'autorità giudiziaria valutare se ci siano gli estremi per procedere contro queste dichiarazioni.

"Non tutti i casi sono uguali - ha commentato Rossi - ma non si può neppure scherzare su certi temi. La nostra Costituzione è antifascista e antirazzista e legittimare fascismo e razzismo significa delegittimare la Costituzione che invece vogliamo difendere e far meglio conoscere, a partire dai giovani e gli studenti".

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