Ultranovantenne mette nel sacco i truffatori

Due buchi nell'acqua in poche ore per il finto avvocato, inseguito in strada e costretto a mollare i soldi sottratti a un'anziana

LIVORNO — Gli incontri e gli appelli della polizia di stato stanno alla fine dando i loro frutti: nelle ultime ore sono state sventate due truffe.

Il primo tentativo di truffa è avvenuto intorno alle 10 in via Modigliani. Una signora di 93 anni ha ricevuto una telefonata da parte di un sedicente avvocato Mancini, che le ha chiesto di parlare con il marito. E i primi dubbi, dato che la signora è vedova, hanno iniziato a farsi strada. Poi l'interlocutore ha messo in scena il solito teatrino: "Suo figlio ha avuto un incidente".

Nel sentire quella frase l'anziana ha interrotto la telefonata e chiamato il figlio per sincerarsi. Subito dopo è scattata la telefonata al 113.

Il secondo tentativo di truffa è avvenuto intorno alle 13 in via Bengasi. In questo caso un uomo sui 25-30 anni si è presentato a casa di una pensionata di 87 anni e si è fatto consegnare circa mille euro. Il figlio della signora, venuto subito a conoscenza di quanto accaduto, si è messo all'inseguimento del truffatore, bloccandolo e costringendolo a mollare il bottino.

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