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Attualità venerdì 10 marzo 2017 ore 08:34

Odore di fogna, paziente soccorso nel corridoio

Al punto di primo soccorso della cittadina, i pazienti continuano a essere soccorsi in corridoio a causa dei cattivi odori ma non solo



AULLA — Assistiamo ancora una volta all’ennesimo paziente curato in corridoio, ma questa volta non si tratta tanto dei motivi di spazio, ma bensì per colpa di un odore di fogna che si percepisce all’interno del PPS.

Una signora si è sentita poco bene, e dunque si è recata al PPS di Aulla per farsi visitare, al suo arrivo all’interno dell’ambulatorio si è subito percepito una terribile puzza di fogna, e la paziente è stata così costretta ad essere visitata nel corridoio, davanti a tutti gli utenti che aspettavano di essere ricevuti o dal medico di famiglia oppure in attesa di una semplice visita ambulatoriale.

"Problema - spiega in una nota il vice coordinatore dei giovani di Forza Italia Nicola Biglioli - che ormai si verifica molto frequentemente, quello della puzza nell’ambulatorio, infatti questo problema va avanti da agosto. Molte sono state le segnalazioni fatte all’azienda ASL, e alla Casa della Salute, ma il risultato è stato molto scarso, tant’è che sembrano rimbalzarsi la colpa tra ASL e Comune.”

“Questa è l’ennesima prova che il PPS lì dove si trova adesso non funziona, come si può curare o anche stare all’interno di un’ambulatorio, che già è piccolo e privo di finestre a norma, dove ogni giorno da ben 8 mesi si percepisce una puzza di fogna? Mi impegnerò - continua Biglioli - per fare sì che ciò non accada più, perché qua ogni giorno si gioca con la vita di ogni cittadino."

"L'azienda ASL - conclude - deve trovare un locale a norma per poter ospitare un PPS, un locale dove ci entri una barella, e dove medico e infermiere possano rigirarsi in caso ci sia un paziente da curare, e non essere costretti a curarlo in corridoio, o peggio ancora dentro la macchina con cui arriva. Lo chiedono i cittadini ed il diritto alla salute."


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