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Cronaca mercoledì 20 febbraio 2019 ore 07:54
Truffa dei diamanti, maxisequestro in 5 banche
Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti: queste le banche finite sotto la lente della Finanza. Tra i truffati anche Vasco Rossi
MILANO — Diamanti venduti a prezzi esorbitanti, con false quotazioni e con l'intermediazione anche di istituti di credito. Questo è il fulcro dell'inchiesta della Procura di Milano su una presunta truffa da centinaia di milioni di euro ai danni di risparmiatori, investitori ma anche clienti vip, come Vasco Rossi e Federica Panicucci.
L'indagine ha portato il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza milanese ad eseguire un sequestro preventivo da oltre 700 milioni di euro, anche carico di cinque banche indagate, Banco Bpm, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps e Banca Aletti. Tra gli indagati, una settantina in totale, figura anche il dg di Banco Bpm, Maurizio Faroni, accusato di concorso in truffa, autoriciclaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza.
Il maxi sequestro, firmato dal gip Natalia Imarisio, è stato disposto nell'ambito di un'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Riccardo Targetti e dal pm Grazia Colacicco, per fatti che vanno dal 2012 al 2016, anche a seguito di un'indagine giornalistica della trasmissione ''Report''.
Il provvedimento è stato eseguito acarico di 7 persone e di 7 enti indagati per la legge sulla responsabilità amministrativa, ossia le 5 banche e le due società Intermarket Diamond Business spa (IDB) e Diamond Private Investment spa (DPI), per le ipotesi di reato di truffa aggravata e autoriciclaggio.
Lunghissimo l'elenco dei clienti che sarebbero stati raggirati, tanto che gli investigatori sono riusciti a ricostruire le posizioni di circa un centinaio di presunti truffati, ma decine e decine di altre persone avrebbe visto ''bruciare'' gli investimenti fatti. Tra i nomi noti, oltre a quello di Vasco Rossi, che avrebbe perso circa 2,5 milioni di euro, anche l'industriale Diana Bracco, la conduttrice tv Federica Panicucci e l'ex showgirl Simona Tagli.
Secondo l'accusa, le due società Idb e Dpi avrebbero fatto acquistare diamanti a investitori e risparmiatori gonfiando anche del doppio il valore rispetto a quello di mercato. Per gli inquirenti, gli istituti di credito non solo "sarebbero stati consapevoli del meccanismo truffaldino", ma avrebbero avuto anche intermiediato tra le società e i clienti.
In particolare, il sequestro per l'ipotesi di truffa è di 149 milioni nei confronti di IDB, di 165 milioni a carico di DPI, di 83,8 milioni a carico di Banco Bpm e di Banca Aletti, di 32 milioni nei confronti di Unicredit, di 11 milioni a carico di Intesa Sanpaolo e di 35,5 milioni a carico di Mps. Per l'ipotesi di autoriciclaggio, invece, il sequestro è da 179 milioni per IDB e di 88 milioni per DPI.
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