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Attualità sabato 04 aprile 2015 ore 17:55

Chiusura Opg, i Radicali bocciano la Regione

Massimo Lensi - video

Scaduto per legge il termine per chiudere gli ospedali psichiatrici. I Radicali contro la scelta di trasferire i detenuti di Montelupo al Gozzini



FIRENZE — Sono molte le Regioni che non sono pronte a rispettare la legge sulla chiusura degli Opg ed è passato il tempo massimo, stabilito al 31 marzo, per chiudere le porte degli Ospedali psichiatrici giudiziari. In molti casi manca anche l'individuazione delle modalità per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, la pena sempre secondo la legge 81 è il commissariamento dell'Ente responsabile, e cioè le Regioni. 

Questo è quello che hanno sottolineato i Radiacali Italiani e fiorentini in presidio a Firenze sotto la Prefettura e il consiglio Regionale. La chiusura degli Opg come quello di Montelupo Fiorentino, è stabilita dalla legge 81. 

"In zona Cesarini" - commentano i Radicali - " la Regione Toscana ha deciso di trasferire gli internati non dimissibili dall'Opg di Montelupo al carcere di Solliccianino, invece che in una struttura terapeutica protetta: decisione giunta all'ultimo secondo utile soltanto per evitare il commissariamento".

Una figuraccia, secondo i Radicali, che metterebbe in mostra l'incapacità del presidente Enrico Rossi di trovare soluzioni al problema degli ospedali psichiatrici. 

"Cosa accadrà ora? Si spera che il trasferimneto avvenga solo dopo gli interventi di adeguamento nell'Istiuto Gozzini, un carcere a custodia attenuata ma pur sempre un carcere." "Resta il fatto che non si è voluto comprendere appieno il significato importante contenuto nella legge 81", concludono i Radicali.

In merito si è espresso anche l'Osservatorio Carcere dell'Unione Camere Penali che sottilineato le gravissime inadempienze delle Regioni sulla pelle di persone che, invece, avrebbero bisogno di maggiori attenzioni perché alle loro problematiche spesso si aggiunge l'abbandono da parte delle famiglie. I penalisti chiedono dunque al governo di "intervenire immediatamente in tutte le Regioni inadempienti e di nominare un commissario ad acta, come previsto dalla legge, per procedere rapidamente all'individuazione di soluzioni alternative per i malati di quelle regioni in cui non sono state ancora approntate soluzioni idonee". 

Commentando in particolare il caso della Toscana, l'Osservatorio rileva che "la Giunta Regionale toscana, dopo tanti tentennamenti, ha infine deciso di destinare gli internati toscani dell'Opg di Montelupo Fiorentino alla Casa Circondariale Mario Gozzini di Firenze che, per l'occasione, attraverso apposita operazione di maquillage, dovrebbe parzialmente trasformarsi in Rems a vigilanza rafforzata."

Sullo spostamento dei carcerati di Montelupo alla Casa Circondariale Mario Gozzini si sono espressi anche i denuti stessi che si sono detti "sinceramente preoccupati dal momento che questo Istituto è nato 25 anni come primo carcere a custodia attenuata in Italia allo scopo di seguire e sostenere i progetti delle persone detenute." 

Adesso quello che si chiedono i detenuti del "Mario Gozzini" è cosa accadrà a loro ed ai progetti che stanno seguendo per il reinserimento nella società se verranno spostati in altre carceri.


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