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Cultura mercoledì 01 febbraio 2017 ore 12:29

Pistoia capitale della cultura sbarca in Europa

A Bruxelles un convegno, una degustazione e uno spettacolo dedicati alla città toscana divenuta un esempio di progettualità e sviluppo



BRUXELLES — Pistoia capitale italiana della cultura 2017 è stata per un giorno al centro dell'attenzione del Parlamento europeo grazie una serie di eventi organizzati dalla vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, insieme all'onorevole Silvia Costa, a Toscana Promozione, al Comitato Promotore di Pistoia Capitale, all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e all'Enit.

La manifestazione ha voluto sottolineare i risultati lusinghieri conquistati da Pistoia grazie a una politica nazionale che ha stimolato la progettazione integrata territoriale sulla base delle linee guida europee. 

"Con il titolo di capitale della cultura viene premiata la progettazione integrata e partecipata come leva necessaria delle politiche pubbliche in campo culturale - ha dichiarato la vicepresidente Barni - Proprio su questo approccio si giocherà lo sviluppo a base culturale dei nostri sistemi locali."

La giornata è iniziata con una tavola rotonda sul ruolo delle Capitali della cultura, sinergie tra politiche locali, nazionali ed europee come stimolo per la crescita e lo sviluppo a cui hanno partecipato il commissario alla cultura Tibor Navracsics, Silvia Costa, il vicepresidente del Consiglio della città di Birmingham e presidente del Forum della cultura di Eurocities, Ian Ward, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, il sindaco di Mantova (Capitale Italiana della cultura 2016) Matteo Palazzi, il vice sindaco e assessore alla cultura di Mons, Savine Eron, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il Sindaco di Umeå (Svezia) Marie-Louise Rönnmark.

"Con la proclamazione avvenuta il 25 gennaio 2016 di Pistoia Capitale italiana per la cultura 2017 – ha dichiarato Barni - si dà un tributo importante a visione e capacità progettuale della politica pubblica che ha saputo valorizzare l'offerta culturale di un territorio ad alto potenziale di coesione e integrazione sociale con un lavoro di pianificazione strategico e partecipato, imperniato su un principio di educazione e cultura come fondamento di una comunità che progetta il futuro avendo memoria di sé. Il 2017 sarà l'occasione per Pistoia di schiudersi anche a un pubblico internazionale – che già ne apprezza alcune eccellenze come i monumenti gotici, il gruppo scultoreo della Visitazione di Luca Della Robbia, la Collezione Gori di opere d'arte contemporanea site specific alla Fattoria di Celle – per far co noscere anche opere meno note, ma di inestimabile valore".

Da parte di Silvia Costa, coorganizzatrice dell'evento e ex-presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo, è stata messa in evidenza "l'importante missione europea che spetterà a Pistoia in questo anno difficile: dimostrare come si possono costruire ponti di dialogo interculturale e interreligioso. Questo è davvero un potente messaggio in una Europa e in un mondo che sembrano talora aver perduto l'alfabeto umano". Costa ha proposto di organizzare per la fine del 2017 un incontro, a Pistoia, che metta a confronto le esperienze maturate in questi trent'anni dalle capitali europee e nazionali della cultura, anche in vista del 2018, anno europeo del Patrimonio culturale.

Nel suo intervento il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha illustrato la "duplice finalità della nostra presenza a Bruxelles: promuovere a livello internazionale la nostra città ed il progetto di Pistoia capitale italiana della cultura 2017, con gli operatori turistici e la stampa europea; e quella, più ambiziosa, di avviare una riflessione condivisa tra le diverse capitali della cultura europee intorno al significato stesso di cultura, che non può che rimandare a una dimensione plurale. Nel riconoscimento per tutti del diritto all'accesso al sapere e all'educazione, quali fondamentali veicoli di emancipazione personale e collettiva, possiamo trovare, oggi, i tratti essenziali della nostra identità di cittadini italiani ed europei, e rimotivare così il coraggio necessario per arginare ritornanti nazionalismi e sentimenti xenof obi, che ci vorrebbero pericolosamente intenti ad erigere nuovi muri e cortine di filo spinato. La prospettiva cui guardiamo è quella degli Stati uniti di Europa, edificati sulle fondamenta solide che hanno permesso la nascita delle nostre democrazie, conquistate con la Resistenza, ed edificate contro ogni forma di intolleranza, sui valori della libertà, fratellanza, uguaglianza".

L'iniziativa è proseguita in serata con uno spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni, coreografo fiorentino, che si è tenuto al Teatro De Vaudeville, nella Galerie de la Reine, preceduto da una degustazione di prodotti tipici toscani. 

La vicepresidente Barni è intervenuta per salutare i presenti affiancata dall'Incaricato d'Affari della Ambasciata Italiana presso il Belgio, Andrea Esteban Samà e dal direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Paolo Grossi.


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servizio di Serena Margheri
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