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Cronaca giovedì 13 luglio 2017 ore 11:55

Falsa infermiera denunciata dall'Ipasvi

Una donna ha falsificato diploma di laurea e iscrizione al collegio professionale per poter lavorare in una struttura sanitaria privata



PISTOIA — Il collegio di Pistoia degli infermieri professionali ha presentato una denuncia-querela contro una donna che ha presentato un falso diploma di laurea e un falso attestato di iscrizione al collegio professionale per poter lavorare in una struttura privata. Nella vicenda non è coinvolto alcun dipendente di strutture gestite direttamente dalla Usl o dalla società della salute pistoiese. Ma si tratta comunque di una brutta storia.

"Siamo di fronte a un fatto grave non solo per la professione che subisce un forte danno di immagine - si legge in una nota dell'Ispavi di Pistoia - ma anche per l’organizzazione del lavoro che evidentemente lega questo reato alla perdita della possibilità di posti di lavoro per chi infermiere lo è davvero.
La falsificazione da parte di una sedicente infermiera dell’iscrizione all’albo e dello stesso titolo di laurea al fine di per poter accedere operativamente ed indebitamente a una struttura privata accreditata, configura anche un grave rischio per i pazienti".

"L’allontanamento immediato di chi ha commesso questo reato è una normale prassi della legge e della legalità ma non ci si può davvero fermare a questo - si legge ancora nella nota dell'Ipasvi - Il presidente del Collegio di Pistoia, la cui firma è stata falsificata per produrre il falso certificato di iscrizione all’albo, seguirà senza alcun dubbio la costituzione di parte civile. Ma anche il Collegio di Pistoia ha deliberato di costituirsi parte civile per il danno di immagine alla professione e per il danno provocato per aver sottratto proditoriamente un posto di lavoro a un vero infermiere".

"Abuso di professione, falsificazione di certificato di iscrizione a un ordine professionale e falsificazione della pergamena di laurea non sono reati che possono essere archiviati senza una durissima presa di posizione da parte di chi ha il compito e il dovere di difendere il reale operato delle istituzioni - conclude la nota - e il Collegio Ipasvi di Pistoia e il suo presidente non lasceranno certo che questo avvenga".


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