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Attualità venerdì 23 gennaio 2015 ore 16:25

Pitti Bimbo, un mix di moda e pop art

Servizio di Tommaso Tafi

Special guest della prima giornata alla Fortezza da Basso è stata l'ex soubrette Ludmilla Radchenko, tornata alla sua vera passione: la pittura



FIRENZE — CCCP. E'questo il nome di una delle 4 tele realizzate da Ludmilla Radchenko, ex velina di Passaparola e ora diventata artista a tutti gli effetti, che insieme alla maison aretina, Monnalisa, ha creato una collezione di abiti super selezionati ispirati alla potenza cromatica ed espressiva della pop art.

Capsule collection si chiama e prende le mosse proprio dalle 4 opere firmate Radchenko che, dopo aver dismesso i panni della modella, ora si occupa di arte a tutto tondo.

La ventata di freschezza "imposta" dalla Radchenko è stata ben accolta dal numero uno di Monnalisa, Piero Iacomoni, che nel 1968 ha fondato l'azienda insieme alla moglie Barbara Bertocci. "Il mercato europeo, ma anche quello italiano, si sta riprendendo - ha detto Iacomoni - L'importante però per le aziende è non stare fermi e sapersi innovare"

Da qui la scelta di collaborare con Radchenko. "Per me Monnalisa è una caramella alla vaniglia - ha spiegato l'ex soubrette - mentre il mondo pop porta con sé un'esplosione di colore e freschezza".
Ed è su questo che puntano i 445 espositori presenti alla Fortezza da Basso per questa 80esima edizione di Pitti Bimbo, il cui obiettivo è quello di superare i 7200 accessi dello scorso inverno.

Per il momento però sulla kermesse della moda giovane pesa la crisi del mercato russo. Le previsioni di Pitti Immagine parlano di una contrazione del mercato di circa il 40% rispetto allo scorso anno. Il problema, secondo il  ceo di Società Italia, Roberto Chinello, è la debolezza del rublo. "Abbiamo registrato la consueta presenza di 70 compratori coinvolti dalla nostra società, ma in fiera saranno circa 200 in totale - ha detto Chinello all'Ansa - Tra loro c'è il timore ad acquistare, il rublo ha perso oltre il 40%, la classe media in Russia sta soffrendo e quindi è forte il timore che il rublo possa avere altri cali".


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