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Attualità mercoledì 08 aprile 2020 ore 22:45

Emergenza nazionale per il viadotto crollato

SERVIZIO - CROLLA IL VIADOTTO SUL MAGRA DELLA STATALE 330

La Regione ha chiesto una deroga per accellerare la ricostruzione ad Albiano. Anas avvia un'indagine interna. Le cinque lettere di allarme del sindaco



AULLA — L'Anas ha avviato un'indagine interna per individuare le cause del crollo improvviso dell'intero viadotto sul fiume Magra per Albiano, in Lunigiana, avvenuto stamattina alle 10.22 lungo la statale 330. L'Anas è competente in via esclusiva su quel tratto di viabilità dal febbraio 2018 e ci sono molte spiegazioni da dare visto che il sindaco Roberto Valettini aveva segnalato crepe e fessurazioni fin dall'agosto 2018, con cinque lettere e innumerevoli telefonate, ricevendo dall'Anas solo rassicurazioni sulla stabilità del viadotto e sul fatto che non fosse necessario assumere provvedimenti per limitare il traffico. 

Le cinque missive inviate dal sindaco all'Anas risalgono rispettivamente al 16 Agosto 2018, subito dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, al 30 Luglio 2019 e poi ai successivi 8 Agosto, 4 Novembre e 8 Novembre. La risposta è stata sempre la stessa: "Nessuna criticità", come ha ammesso la stessa Anas.

"A partire dal 2019 il ponte è stato oggetto di sopralluoghi e verifiche periodiche, anche rispetto alle segnalazioni degli enti locali, che non hanno evidenziato criticità - si legge in una nota dell'Anas - Al momento non è possibile ipotizzare le cause del crollo".

Eppure qualcosa che non andava c'era, visto il collassamento totale della struttura, per fortuna senza vittime visto che al momento dello schianto stavano transitando sul ponte solo un furgone e una vettura e nessuno dei due conducenti è rimasto gravemente ferito.

La prima costruzione del ponte lungo la strada che collega Aulla a La Spezia, cinque arcate in calcestruzzo per una lunghezza complessiva di 258 metri, risale al 1908. Dopo la seconda guerra mondiale il viadotto era stato ricostruito. Per molti anni di competenza  dell'amministrazione provinciale, è passato all'Anas nel febbraio del 2018 nell'ambito di una riorganizzazione complessiva delle strade provinciali, regionali e statali.

In attesa di chiarire le cause del crollo, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha chiesto al governo Conte di dichiarare l'emergenza nazionale e una deroga alle norme di legge per accellerare la ricostruzione, analoghe a quelle adottate per la ricostruzione del ponte Morandi a Genova, visto che si tratta di una infrastruttura strategica per i collegamenti fra la Toscana e la Liguria.

“Provvederemo  quanto prima a trasmettere le prime stime dei danni diretti e indiretti, ma riteniamo essenziale procedere con la massima celerità alla ricostruzione del viadotto - ha dichiarato Rossi.

Il governatore Rossi ha proposto al governo anche di nominare un commissario straordinario per la ricostruzione, a suo avviso individuabile nell'amministratore delegato dell'Anas.


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DINA MAZZUCCATO SU CROLLO PONTE ALBINO MAGRA
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