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Attualità giovedì 19 marzo 2020 ore 23:56

Rossi chiede in prestito mascherine alle aziende

Appello del governatore alle imprese toscane che usano mascherine con filtro FFP2 e FFP3 e che adesso sono chiuse: "La Regione restituirà il prestito"



FIRENZE — L'epidemia di coronavirus Covid-19 avanza in Toscana (ieri sera i positivi al tampone erano arrivati quasi a 1.500, i morti a 41) e i sindacati della sanità protestano da giorni per la carenza di dispositivi di sicurezza per medici, infermieri e operatori sanitari, a partire dalle mascherine con filtro. 

La Regione Toscana ha annunciato per oggi la distribuizione di altre 35 mila mascherine marchiate CE, 54 mila ‘autoprodotte’ in Toscana da aziende tessili locali che hanno riconvertito le loro linee di produzione e 40mila fornite dalla Protezione civile. Ma la guerra contro il virus ha tempi lunghi e, in attesa di creare un canale di approvvigionamento più costante, il presidente della Regione Enrico Rossi ha rivolto un appello alle industrie che utilizzano le mascherine con filtro e che in questo momento sono chiuse per un prestito di solidarietà

“Prestate i dispositivi che avete in magazzino al Servizio sanitario nazionale - è la proposta di Rossi - e quando gli approvvigionamenti saranno più costanti la Regione provvederà a restituire questo prestito”.

Le aziende a cui il governatore si rivolge operano in più settori, come ad esempio quello orafo che ha a che fare con cromature galvaniche. 

Le mascherine FFP2 e FFP3 sono dispositivi di protezione individuale indispensabili per le attività chirurgiche complesse. "Anche alcune migliaia di mascherine in più - si legge in una nota della Regione - possono essere importantissime per tutti gli operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus". 

Le aziende che intendono raccogliere l’appello possono telefonare al 366.9395083 oppure scrivere a d.testi@estar.toscana.it.

La Regione Toscana ha anche emanato un'ordinanza con le istruzioni per l’uso dei vari dispositivi nelle strutture sanitarie.

"Prima si usino naturalmente quelle chirurgiche marchiate CE (per la precisione CE UNI EN 149:2009) - si legge nell’ordinanza - ma poi, se quelle a disposizione nei magazzini Estar marchiate CE - che la centrale d’acquisto sta cercando ovunque e con ogni sforzo - non saranno a sufficienza, i sanitari utilizzino in ospedale quelle di tessuto che la Regione sta facendo produrre: sicure e già testate dal dipartimento di chimica dell’Università di Firenze, sia pur in attesa di validazione da parte dell’istituto superiore di sanità come quelle della Protezione civile".

I laboratori universitari hanno attestato che le mascherine ‘toscane’ sono in grado di bloccare in ambo i sensi qualsiasi particella più grande di due millesimi di millimetro. Fino ad un millesimo di millimetro la percentuale di filtraggio oscilla tra il 99,7 e il 99,5 per cento, a mezzo millesimo di millimetro scende a 97,1 dall’interno all’esterno e al 95,8 dall’esterno all’interno, sotto tre millesimi di millimetro risale al 98 e 96,9 per cento. Quindi sono compatibili con i requisiti di sicurezza delle mascherine chirurgiche marchiate.


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