Politica martedì 15 dicembre 2015 ore 18:00
Riforma sanitaria, il Pd va avanti
Marras e Scaramelli contro l'ostruzionismo: "Dopo 5 mesi di confronto nessuna proposta da parte delle opposizioni. Andremo avanti fino in fondo"
FIRENZE — E' iniziata in Consiglio regionale la discussione sulla riforma dei servizi sanitari. Al testo di legge predisposto dal Pd e dalla giunta regionale, formato da 151 articoli approvati all'unanimità dai membri dem della commissione sanità, le forze di opposizione hanno contrapposto 16.800 emendamenti. Un'opera di ostruzionismo che potrebbe allungare i tempi di approvazione del provvedimento a tal punto che, in via precauzionale, la convocazione dell'aula, inizialmente prevista da oggi fino a giovedì, è stata prorogata fino a domenica prossima. "Ho disposto che il Consiglio resti in preallarme fino alla fine della settimana" ha detto il presidente dell'assemblea Giani.
"La Befana arriva prima di Natale - ha commentato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Leonardo Marras in una nota - Questi sono i consiglieri di opposizione che, con il carretto, portano 16.800 emendamenti alla riforma sanitaria per impedirne l'approvazione. Ostruzionismo puro, invocando la democrazia. Come se non bastasse la chiarezza con cui il 31 maggio i toscani hanno dato mandato al PD di andare avanti".
"Dopo 5 mesi di confronto e senza alcuna proposta da parte loro, siamo al dunque - conclude Marras - Non pensiamo di aver fatto un lavoro perfetto, siamo sempre i primi a mettersi in discussione ma sappiamo che non possiamo fermarci e che dobbiamo dare una svolta anche al sistema sanitario toscano, dobbiamo cambiarlo per miglioralrlo ancora. Staremo qui fino in fondo".
Anche il presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli si è detto certo di arrivare all'approvazione entro questa settimana. "Il testo di legge è stato blindato dalla commissione - ha dichiarato Scaramelli - Il gruppo Pd è compatto, andremo avanti a oltranza e approveremo la nuova legge".
"La Toscana ha bisogno di questa riorganizzazione - ha ribadito il presidente della Regione Enrico Rossi che, 14 mesi fa, lanciò la proposta dell'accorpamento delle Asl da 12 a 3 - per mantenere alta la qualità dei servizi con le risorse che abbiamo a disposizione. E' una rivoluzione".
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