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Lavoro lunedì 20 novembre 2017 ore 17:32

Concessionarie autostrade, operai in sciopero

Migliaia di lavoratori alla manifestazione di protesta davanti a Montecitorio. Migliaia di posti di lavoro a rischio, 350 in Toscana



ROMA — Continua la mobilitazione di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil in difesa dei posti di lavoro degli operai delle concessionarie autostradali. Si tratta di aziende controllate direttamente dalle società che gestiscono le autostrade e a cui i lavori posso essere affidati direttamente, senza gara. Tuttavia il nuovo codice degli appalti ha limitato al venti cento per cento del totale gli interventi affidabili senza gara e questo non può che produrre, secondo i sindacati, notevole tagli agli organici. Nei giorni scorsi inoltre, è stato bocciato un emendamento proposto dai deputati Pd Borioli ed Esposito per aumentare dal venti al quaranta per cento la quota dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili direttamente ai concessionari autostradali. Ed è scattata una nuova protesta.

"L’inspiegabile bocciatura della proposta è un colpo durissimo per i tremila operai e tecnici specializzati che ora rischiano di essere licenziati e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro - spiega in una nota la segreteria Filca Cisl d Arezzo - Le pressioni delle lobbies hanno avuto la meglio sul parere dei due ministeri, sul rischio di mandare a casa tremila lavoratori, sulla qualità del lavoro, sulla sicurezza delle stesse autostrade, sulla necessità di salvaguardare un pezzo strutturato di impresa italiana e di adottare un orientamento largamente diffuso in Europa".

"Le 16 ore di sciopero ed il presidio a Montecitorio sono la nostra risposta all’atteggiamento della politica che sta peraltro generando forti tensioni sociali sui territori e nei siti produttivi - proseguono i sindacati - Chiediamo con forza l’immediata convocazione del tavolo permanente presso il Mise e un intervento rapido e deciso di tutti gli interlocutori politici ed istituzionali per risolvere nel migliore dei modi questa delicata vertenza. La nostra battaglia è anche nel loro interesse, per garantire la massima sicurezza delle autostrade e la massima qualità del lavoro, fino ad oggi affidato a personale specializzato e professionalizzato".


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