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Attualità giovedì 27 agosto 2020 ore 14:30

Covid a scuola, sì delle Regioni al piano dell'Iss

Sono state approvate le indicazioni operative per la gestione dei focolai a scuola ma per le regioni permane l'incertezza per aule e trasporti



ROMA — Via libera della Conferenza delle Regioni al documento con le "Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia". Il documento uscito cinque giorni fa è stato messo a punto da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna.

Il documento che ha avuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni descrive le azioni da intraprendere nel caso un alunno o un operatore scolastico abbia dei sintomi compatibili con il Covid-19, sia a scuola che a casa. Se un alunno manifesta la sintomatologia a scuola, le raccomandazioni prevedono che questo vada isolato in un’area apposita e che i genitori vengano immediatamente allertati.

Una volta riportato a casa, i genitori devono contattare il pediatra di libera scelta o medico che deciderà se è necessario contattare il Dipartimento di Prevenzione per l’esecuzione del tampone. Se il test è positivo verranno valutate le misure più appropriate con l’implementazione della quarantena per i compagni di classe, gli insegnanti e gli altri soggetti che rientrano nella definizione di contatto stretto. 

La scuola in ogni caso deve effettuare una sanificazione straordinaria. Fra i compiti degli istituti il documento prevede anche il monitoraggio delle assenze, per individuare ad esempio casi di classi con molti alunni mancanti che potrebbero essere indice di una diffusione del virus e che potrebbero necessitare di una indagine mirata da parte del DdP.

"A parte una modifica per renderlo più coerente con gli altri documenti - ha spiegato la coordinatrice all'Istruzione, Cristina Grieco, assessore in Toscana - è stato condiviso. Domani c'è la conferenza unificata è ci sarà il via libera definitivo".

"La Conferenza delle Regioni - secondo quanto si apprende dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con deleghe a Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi - ha approvato le indicazioni operative per casi e focolai Covid19 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia. Permangono le preoccupazioni per aule e trasporti".


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