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Attualità venerdì 14 aprile 2017 ore 14:00

La lettera di addio di Davide per un'Italia civile

Davide Trentini e Mina Welby - foto da Twitter Marco Cappato

Davide Trentini, affetto da Sclerosi multipla e morto ieri dopo l'eutanasia, ha scritto una lettera di addio. Ad accompagnarlo in Svizzera Mina Welby



ROMA — Una lettera di addio per un'Italia più civile. E' quella che ha scritto Davide Trentini, toscano affetto da Sclerosi multipla che ha chiesto ed ottenuto l'eutanasia in Svizzera. 

"Mi chiamo Davide Trentini, ho 52 anni, sono malato di sclerosi multipla dal 1993, per i primi anni in forma più tollerabile, poi, la "stronza" si è trasformata nella forma "più stronza": la secondaria progressiva. Negli anni, le ho provate veramente tutte, dagli interferone, prima quello settimanale, poi quello che mi auto iniettavo (allora le mani funzionavano!) ogni due giorni, poi è cominciato l'orribile periodo della chemio!!! Insomma, le ho provate proprio tutte. Ora da 1.92 sono diventato uno sgorbio con le gambe lunghe, gobbo fino quasi in terra, ma SOPRATUTTO dolori lancinanti e veramente insopportabili h24. Ormai passo tutti i giorni, ma proprio tutti, o in bagno sul water, o sul letto in qualche maniera, con la pasticca all'oppio per cercare di calmare i dolori.

Non ce la faccio proprio più senza nessuna prospettiva, ogni giorno sto sicuramente peggio del giorno prima, e dopo una lunghissima riflessione ho deciso di andare in Svizzera per il suicidio assistito, devo ringraziare enormemente l’Associazione Luca Coscioni, che ha fatto una raccolta fondi per aiutarmi nella spesa, e soprattutto Marco Cappato, sempre pronto ad aiutarmi anche dal punto di vista umano.
Spero tanto che l'Italia diventi un paese più civile, facendo finalmente una legge che permetta di porre fine a sofferenze enormi, senza fine, senza rimedio, a casa propria, vicino ai propri cari, senza dover andare all'estero, con tutte le difficoltà del caso, senza spese eccessive. Spero anche che in Italia si arrivi presto alla legalizzazione, o almeno all'uso terapeutico della marijuana. Io sono, abitando in Toscana, tra i pochi in Italia a ricevere puntualmente le mie cartine di marijuana tramite l'ASL, con ricetta del medico, e conosco molto bene i suoi benefici, per fortuna sono quasi 20 anni che conosco molto bene le grandi "doti" della Maria. Tra poco partirò per la mia tanto sognata "vacanza"!!! Evviva. Salute per tutti e soprattutto tanta ma tanta serenità per tutti".

A rendere noto il decesso di Davide è stata l'associazione Luca Coscioni. "Grazie Davide per aver reso pubblico quello che in Italia è illegale e quindi clandestino - hanno scritto sul profilo Fb i rappresentanti dell'associazione - Grazie a Marco Cappato e a Mina Welby per averlo reso possibile. #LiberiFinoAllaFine".

"Ciao Davide, è stato un dovere aiutarti" ha scritto su Twitter il tesoriere dell'associazione Marco Cappato che, nel febbraio scorso, ha accompagnato in Svizzera a ottenere l'eutanasia Dj Fabo.

Mina Welby e Marco Cappato si recheranno oggi, alla Stazione dei Carabinieri del Comando Provinciale Di Massa Carrara, città di residenza di Davide Trentini per rendere dichiarazioni spontanee sull'azione degli ultimi mesi. 


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