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Attualità domenica 11 ottobre 2020 ore 13:10

Pillola dei 5 giorni dopo, via libera senza ricetta alle minorenni

pillola

Le nuove regole stabilite dall'Agenzia Italiana del Farmaco per il farmaco contraccezionale acquistabile in farmacia e munito di foglietto informativo



ROMA — Cambiano le regole in materia di contraccezione cosiddetta "d'emergenza". A stabilirle è stata l'Aifa, l'Agenzia Italiana del Farmaco che in una nota spiega che non sarà più necessario l’obbligo della prescrizione medica per dispensare alle minorenni ulipistral acetato (EllaOne) cioè, appunto, il farmaco utilizzato per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo il rapporto. 

La determina dell'Aifa, la numero 998 dell'8 ottobre, stabilisce che, al momento dell'acquisto, il farmaco sia accompagnato da un foglio informativo per "promuovere una contraccezione informata ed efficace ed evitare un uso inappropriato della contraccezione di emergenza", ha detto il Direttore Generale di Aifa Nicola Magrini.

"Si tratta - ha aggiunto Magrini - di uno strumento altamente efficace per la contraccezione d’emergenza per le giovani che abbiano avuto un rapporto non protetto, entro i cinque giorni dal rapporto ed è anche, a mio avviso, uno strumento etico in quanto consente di evitare i momenti critici che di solito sono a carico solo delle ragazze. Voglio sottolineare che si tratta di contraccezione di emergenza e che non è un farmaco da utilizzare regolarmente".

L'Agenzia, ha poi spiegato il direttore, metterà a disposizione presto anche un sito apposito con le informazioni approfondite sulla contraccezione. "Ricordo infine - ha concluso Magrini - che il farmaco è dal 2017 nella lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per questa indicazione, come parte dei programmi di accesso ai farmaci contraccettivi, e che le gravidanze nelle teenager sono un importante indicatore di sviluppo di una società, che va tenuto ai minimi livelli".

Nella stessa nota con cui comunica le nuove disposizioni, l'Agenzia aggiunge: "Si tratta di una svolta per la tutela della salute fisica e psicologica delle adolescenti. La maggior parte delle gravidanze adolescenziali, infatti, non sono pianificate e molte terminano con un aborto. L’evento nascita nelle adolescenti si accompagna spesso a situazioni di rischio, connesse sia alla difficoltà della giovane madre di accedere ai servizi materno-infantili, sia a una serie di problematiche di notevole portata sul piano interpersonale e psicologico: le madri adolescenti, infatti, hanno non solo meno probabilità di portare a termine gli studi e di conseguenza una minore possibilità di occupazione e di futuro inserimento nel mondo del lavoro, ma anche maggiori probabilità di crescere i propri figli da sole e in povertà. La gravidanza adolescenziale, inoltre, è associata a un più elevato rischio di morbosità/mortalità perinatale".

Critiche sulla decisione di Aifa sono arrivate nelle scorse ore da Pro Vita e Famiglia Onlus.


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