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Attualità lunedì 23 novembre 2020 ore 17:24

Sugli sci con la mascherina ma è scontro governo-Regioni

I governatori premono per consentire la riapertura degli impianti almeno nelle zone gialle ed arancioni ma il governo tentenna



ROMA — Si rincorrono le voci su cosa sarà permesso fare durante le prossime festività natalizie da trascorrere in piena epidemia di Covid-19, dai cenoni (sconsigliati) alle visite ai parenti in altre regioni (solo se si conquista la zona gialla sia in quella di residenza che in quella di destinazione). Oggi ha tenuto banco anche l'eventuale chiusura totale degli impianti sciistici, una disposizione che il governo potrebbe inserire nel decreto in arrivo ai primi di dicembre in memoria degli spaventosi assembramenti registrati sugli impianti di risalita nel Marzo scorso, durante la prima ondata. Inevitabili le proteste caldissime degli addetti del settore, con centinaia di interventi contro lo stop, da quelli degli assessori delle Regioni alpine a quelli dei maestri di sci. Anche la Regione Toscana si è espressa con forza contro la chiusura e, in attesa che il governo si pronunci, la Conferenza delle Regioni ha inviato a Palazzo Chigi e al Comitato tecnico scientifico una proposta di linee guida per la riapertura in sicurezza.

“Faremo di tutto, una volta ricollocati in zona arancione o gialla per far ripartire in totale sicurezza gli impianti del comprensorio dell’Abetone e della Val di Luce sull’Appennino tosco-emiliano, quelli del comprensorio amiatino e quelli in Lunigiana" ha spiegato in una nota l’assessore al turismo della Toscana, Leonardo Marras..

Eccone una sintesi delle norme di sicurezza destinate agli sciatori amatoriali proposte dalle Regioni al governo, valide appunto nelle zone gialle e arancioni (le zone rosse restano precluse):

- Mascherina chirurgica obbligatoria per tutti gli sciatori – meglio se indossata sotto lo scaldacollo;

- presenze in funivie e cabinovie ridotte alla metà della capienza massima possibile (che potrà rimanere tale solo sulle seggiovie), 

- tetto di skipass giornalieri per tenere sotto controllo le presenze 

- acquisto on line dei biglietti. 

- una volta tolti gli scarponi da sci, aperitivi ed happy hour nei locali saranno possibili solo con posti a sedere e nel rispetto delle misure di sicurezza che riguardano bar e ristoranti.

- Mentre ci si avvicina agli impianti di risalita si dovrà inoltre sempre rispettare la distanza di un metro tra le persone: anche tra conviventi e congiunti dello stesso nucleo familiare, salvo i bambini al di sotto di un metro e 25 centimetri o i non vedenti che hanno bisogno chiaramente di essere accompagnati. I gestori dovranno dunque organizzarsi per gestire flussi e code. 

- Solo nel caso di temporali od altri eventi atmosferici eccezionali, sarà consentito l’uso degli impianti a pieno carico per la discesa a valle, per scongiurare assembramenti nelle stazioni a monte.

Discorso a parte per lo sci agonistico: la Federazione italiana sport invernali ha allargato la platea degli atleti che possono sciare per allenarsi, comprendendo nella definizione "atleta di interesse nazionale" anche tutte le categorie giovanili e master. Le norme entrano in vigore dal 30 Novembre.


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