Tagli ai Comuni, le garanzie di Renzi

Il premier ha incontrato una delegazione Anci guidata da Fassino. Biagiotti: "Confronto costruttivo, cercheremo soluzioni condivise"

FIRENZE — "Il presidente del Consiglio ci ha detto che il Def non prevede nuovi tagli a carico dei Comuni e che in ogni caso il governo intende discutere con l'Anci a partire da settembre quando sulla base del Def bisognerà redigere la legge di stabilità. Abbiamo preso atto di questo chiarimento importante". Con queste parole il presidente nazionale dell'Anci, Piero Fassino, ha commentato l'esito dell'incontro che lo ha visto questa mattina faccia a faccia col presidente del consiglio Matteo Renzi per discutere del paventato piano dei tagli ai trasferimenti ai Comuni.

Un incontro che è stato giudicato positivamente anche dalla presidente di Anci Toscana, Sara Biagiotti, e dal sindaco di Firenze (nonché coordinatore dei sindaci delle città metropolitane) Dario Nardella.

"Il buon esito dell'incontro tra il presidente del consiglio e la delegazione Anci sul Def è una notizia che attendevo - ha spiegato Biagiotti - Renzi, proprio perché è stato sindaco, ha ben chiara la situazione di difficoltà che i Comuni stanno affrontando e il contributo che in questi anni hanno dato al risanamento dei conti dello Stato. E' stato un chiarimento importante che ci supporta come sindaci nel nostro lavoro quotidiano che deve sì colpire gli sprechi ma salvaguardando i servizi per i cittadini come scuola, assistenza agli anziani, trasporto pubblico".

Soddisfatto anche Nardella che ha voluto sottolineare come "la questione non è l'entità del taglio alle dieci Città metropolitane" quanto piuttosto "una ripartizione dei sacrifici più equa ed è su questo che abbiamo trovato l'intesa". Durante l'incontro, ha spiegato Nardella che nei giorni scorsi aveva avuto un duro scambio di battute anche col sindaco di Bologna Virginio Merola, "abbiamo parlato delle cose positive che possiamo fare, non ci siamo messi a litigare, perché i cittadini non vogliono vedere i politici che litigano". "Abbiamo condiviso - ha concluso - che sui criteri per la suddivisione del taglio si possono trovare meccanismi ulteriori, in modo da non penalizzare ma aiutare gli enti locali virtuosi".

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