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Lavoro giovedì 20 marzo 2014 ore 13:16

Crisi sconfitta da tre aziende su quattro

Ma non in Toscana dove le capacità di sopravvivenza delle imprese nate nel 2010 è piu' ridotta, secondo uno studio di Unioncamere



FIRENZE — I dati di Unioncamere dimostrano che in Toscana, Piemonte e Liguria poco piu' del 70% delle imprese avviate nel 2010 è ancora in vita. In Toscana in particolare si tratta di 21mila aziende sulle 30.000 nate tre anni fa. A livello nazionale invece è il 75% delle società ad aver retto l'ìimpatto con la crisi,  un risultato analogo a quello dell'’immediato periodo pre-crisi: segno che la capacità di adattamento della nostra imprenditoria ha superato ogni spirale recessiva.

Nel 2010 sono nate in Italia circa 410mila imprese in Italia: di queste ne sono rimaste in vita 307mila. In pratica, 3 imprese su 4 sono riuscite a sopravvivere nonostante le difficoltà dello scenario macro-economico. Nel Lazio e nelle regioni del Sud (a eccezione di Abruzzo e Puglia) le imprese sono mediamente più longeve, con l’'80% che raggiunge il traguardo dei tre anni. In fondo alla classifica appunto Piemonte, Toscana e Liguria.

Guardando le aziende nate in Italia nel 2005, quando la crisi non era neanche prevista, la percentuale di società attive nel 2008 – tre anni dopo lo start-up – era praticamente la stessa, il 75%. Tuttavia, fra i due diversi periodi presi in esame, si è ridotto di oltre 10mila unità (-2,5%) il numero di nuove imprese avviate: la selezione all'’ingresso ha consentito di evitare un più elevato livello di “fallimenti”.

In Lombardia, Emilia Romagna e Campania, la capacità di sopravvivenza delle aziende nel periodo pre-crisi era addirittura più bassa rispetto a quella di oggi. In Toscana invece, come in Puglia, Umbria e Liguria, la capacità di sopravvivenza a tre anni è diminuita del 4%. Va detto che per Lombardia, Emilia Romagna e Campania si registra parallelamente una più elevata riduzione del numero di nuove imprese (-7,3% per ’Emilia Romagna, -5,4% per la Lombardia, -3,7% per la Campania).

Il settore che si difende peggio è l'artigianato: nel 2010 sono nate in Italia circa 110mila aziende, a tre anni di distanza 73mila sono ancora attive (il 67%). Fra le regioni a maggior vocazione artigiana, la quota di imprese sopravvissute  è più bassa ancora in Toscana (61%), Umbria (58%), Piemonte (63%) e Veneto (64%). Sale invece al 70% in Lombardia e al 71% nelle Marche. Contrariamente al dato generale, prima della crisi finanziaria la capacità di sopravvivenza delle imprese artigiane era più elevata.


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