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Cronaca lunedì 07 agosto 2017 ore 12:30

Sfonda la porta del Comune, arrestato e liberato

Rimesso in libertà con l'obbligo di firma l'uomo di 47 anni che la scorsa notte ha sfondato con l'auto la porta del Comune di Pontedera



PONTEDERA — Processo per direttissima in tribunale a Pisa per l'uomo di 47 anni, pontederese, che, per la seconda volta in due anni, ha sfondato la porta del Comune con l'auto e, la scorsa notte, ha anche reagito alle forze dell'ordine "Prendendo per un braccio il comandante della polizia municipale e minacciandolo di morte", come hanno riferito i Carabinieri.

Il giudice ha convalidato l'arresto, effettuato nell'immediatezza dei fatti, ma ha rimesso in libertà l'uomo che dovrà sottoporsi all'obbligo di firma presentandosi ogni giorno alla caserma dei Carabinieri. 

ll 47enne, che ha passato la notte in caserma, era stato arrestato per danneggiamento aggravato, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. 

Stamani gli operai del Comune ( foto ) hanno lavorato per riparare i danni alla porta del municipio e agli altri arredi.

Un gesto simile fu compiuto dall'uomo ( che dice di averlo fatto di nuovo perchè reclama la mancata assegnazione di una casa popolare e se l'è presa con gli stranieri ) nel 2015 e anche in questo caso venne arrestato e rimesso in libertà.

Il primo a condannare il fatto è stato lo stesso sindaco di Pontedera Simone Millozzi: "Agli agenti che lo hanno arrestato "farneticava" i soliti slogan contro gli stranieri. Nei social network già dalla notte compaiono versioni che parlano della decisione del comune di "sfrattare da una casa una cittadina italiana disabile per mettere dentro degli africani" - ha spiegato il primo cittadino - "Queste affermazioni non corrispondano assolutamente a verità e sono il frutto di una campagna di odio e di intolleranza ormai evidente in certi "gruppi virtuali" presenti sulla "rete".

 


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