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Lavoro giovedì 20 aprile 2017 ore 11:01

Aferpi, quindici giorni per rispondere a Calenda

Alla lettera di denuncia, inviata dal ministro Calenda, l'azienda dovrà rispondere a stretto giro. Da valutare la prosecuzione della sorveglianza



PIOMBINO — Rebrab ha 15 giorni per rispondere alla lettera inviata dal ministro Carlo Calenda dopo l'incontro avvenuto ieri al Ministero dello Sviluppo economico. Il Governo invierà nelle prossime ore ad Aferpi una lettera formale di denuncia delle inadempienze contrattuali finora rilevate.

Con questo atto ufficiale il Governo intende sollecitare l’azienda a riconoscere la prosecuzione, oltre il biennio che scadrà il prossimo mese di giugno, delle attività di sorveglianza previste dalla Legge per le Amministrazioni Straordinarie. Qualora non venisse accolta tale richiesta, come viene riportato nella nota ministeriale, non resterebbe che avviare la procedura di rescissione del contratto di cessione degli impianti sottoscritto a luglio del 2015.

Il Ministro Carlo Calenda ha sottolineato, a conclusione della riunione, che “la vicenda della acciaieria di Piombino è ad una svolta critica e mi auguro che la proprietà e in particolare il signor Rebrab, comprenda che di tempo ne è trascorso troppo senza vedere alcun avanzamento del progetto siderurgico annunciato. Ora i lavoratori e le istituzioni devono avere certezze; non è più il momento delle vaghe promesse”.

"Il governo ha preso una posizione netta nei confronti di Rebrab, riscontrando impegni produttivi ed economico finanziari non suffragati da tempi e modalità certi richiesti nel piano industriale e finanziario. - ha scritto il sindaco Massimo Giuliani si ritorno dall'incontro - Non sono state ancora date certezze sui 25 milioni, necessari per il circolante. Per questi motivi il governo, per mano del ministro Calenda, invierà una lettera di diffida ad adempiere entro 15 giorni agli impegni presi a suo tempo con le istituzioni, sindacati, lavoratori e un'intera città".

Insomma Rebrab è chiamato a garantire una volta per tutte la continuità produttiva e gli investimenti, garanzie sul contratto di acquisto del forno elettrico e un cronoprogramma sulle demolizioni. Si profila, intanto, la possibilità della sorveglianza dello Stato sulla proprietà (leggi l'articolo consigliato),

"Ritengo necessario il prolungamento di altri 2 anni della sorveglianza dello Stato sulla proprietà, come affermato oggi dal ministro Calenda. - ha aggiunto in una nota sui social il primo cittadino e poi rilanciata il giorno successivo - Ritengo importante altresì il fatto che nei prossimi giorni verrà convocato dal vice ministro Bellanova un tavolo istituzionale riguardante le problematiche dell'indotto. La proprietà a questo punto deve assolutamente dimostrare la volontà effettiva di procedere con l'investimento. - ha concluso - Nel frattempo non dobbiamo abbassare la guardia".


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