Aferpi, gli operai decidono di bloccare la strada

A pochi giorni dalla scadenza dei termini della legge Marzano per Aferpi, il silenzio di Ministero e azienda muovi gli operai a una nuova protesta

PIOMBINO — A 17 giorni dalla scadenza dei termini della legge Marzano, Fim, Fiom e Uilm decidono di tornare a manifestare questa volta bloccando il traffico in località Fiorentina.

"Non aspetteremo la Calenda greca", questo il motto della manifestazione. La protesta sarà avviata martedì 13 giugno dalle ore 10 e prevede il rallentamento stradale dall'unico asse in entrata e uscita dalla città in località Fiorentina.

"Questo territorio rischia di passare completamente nelle mani di un imprenditore che fino a questo momento si è rivelato inadempiente sia per quanto riguarda gli investimenti promessi e fin ora mai realizzati, sia per quanto riguarda la continuità produttiva che in questo momento, con i treni rotaie fermi è a rischio anche l'ammortizzatore sociale. - si legge in un volantino diffuso dalle tre sigle - In questa fase il silenzio assordante del Governo riguardo alla trattativa fra il Ministero dello Sviluppo economico e Aferpi per noi è inaccettabile".

Per questo i sindacati chiedono un incontro urgente al ministeri e durante quell'incontro ricevere risposte certe riguardo a rinnovo della sorveglianza per altri 2 anni; continuità produttiva, finanziamento del piano in tutti i suoi settori; partner industriale siderurgico che intervenga nel più breve tempo possibile; piano industriale e finanziario per logistica e agroindustriale; rinnovo delle concessioni portuali in scadenza il 15 giugno.

Intanto prosegue l'iniziativa di protesta avviata domenica dal coordinamento Art.1 - Camping Cig iniziata con quattro operai incatenati al Rivellino (leggi l'articolo collegato).

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