Viganò: "Il Papa a Firenze, città della pace"

Il direttore della tv del Vaticano ha partecipato alla presentazione del libro di Alfredo De Girolamo sul viaggio del Pontefice in Terra Santa

FIRENZE — "Non si può prescindere da una città, una terra, una Chiesa come quella di Firenze. Così ricca di arte, di storia e di personaggi del calibro di La Pira". Sono queste le parole con cui Monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano, ha spiegato il motivo per cui Papa Francesco ha scelto di non mancare al Convegno Ecclesiale dei vescovi italiani che si terrà proprio a Firenze dal 9 al 13 novembre del prossimo anno. "Firenze è città della pace - ha proseguito Viganò - e qui andranno trovati i modi per testimoniare il bene comune".
Parole pronunciate da Viganò in occasione della presentazione alla Feltrinelli di Firenze del libro di Alfredo De Girolamo "Francesco in Terra Santa" sul viaggio del maggio scorso del Pontefice.
Alla presentazione ha partecipato anche il sindaco Dario Nardella, che ha rilanciato l'idea di organizzare per il prossimo novembre a Firenze un incontro tra i sindaci di tutto il mondo. "Il dialogo interculturale, il dialogo inter religioso - ha detto Nardella - deve essere sostenuto anche da un dialogo tra le comunità e quindi tra i sindaci. Da Firenze può partire un messaggio di pace per tutto il mondo".

Intanto domani, 28 novembre, il Papa partirà per la Turchia. E questa vigilia è stata l'occasione per Monsignor Viganò di ribadire che non ci sarà alcun incontro tra il Pontefice e Alì Agca, l'uomo che nel 1981 sparò a Papa Giovanni Paolo II e che aveva chiesto di vedere Francesco. "Bisogna capire se non si tratti di un modo di tornare un po' al centro dell'attenzione mediatica" ha chiosato Monsignor Viganò.

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