Spettacoli

200 musicisti per "Una giornata particolare"

Una domenica di musica tra soggetti abilmente diversi, allievi del Conservatorio Cherubini di Firenze ed altri gruppi delle scuole toscane

Una giornata in musica in cui il gruppo musicale dell’associazione Astrolabio, composto da soggetti abilmente diversi, incontrerà i giovani musicisti dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio Cherubini e quelli del liceo musicale Dante di Firenze.

Si svolgerà domenica 3 maggio, al conservatorio Cherubini e all’Istituto degli Innocenti, la sesta edizione di "Una giornata particolare" in cui saranno coinvolti circa 200 ragazzi, dai 5 ai 14 anni.

Lo scopo del’evento è dare ascolto alle voci dei ragazzi abilmente diversi, con il coinvolgimento delle realtà musicali spontanee e quelle, più articolate e strutturate, del Conservatorio, in un’ottica di confronto costruttivo e amichevole. I ragazzi si esibiranno in formazione cameristica, corale, rock, di teatro musicale, tra prime esecuzioni e capolavori della musica del ‘900.

L’iniziativa si aprirà alle 11 nella sala del Buonumore del conservatorio con l’esibizione del gruppo Astrolabio, diretti da Samuele Zagara, che interpreterà alcuni dei brani più famosi del ‘900, da Beethoven, a Strauss, a Einaudi e Gounod.

Nel pomeriggio, alle 17, all’Istituto degli Innocenti, la Giovane Orchestra del conservatorio, diretta da Gabriele Centorbi, e il Coro di voci bianche del conservatorio, diretto da Santa Tomasello, eseguiranno “Enfantines”, 10 brani pianistici per fanciulli, di Ernest Bloch, nella trascrizione per piccola orchestra di Damiano Giorgi; “Pavane n.50” di Gabriel Faurè e “Le passioni dell’aria” di Roberto Scarcella Perino, per coro di voci bianche e orchestra, su testo di Federica Anichini.

L’Associazione Astrolabio non ha scopo di lucro e ha per finalità la promozione, diffusione e pratica di attività sportive, culturali, formative, educative e del tempo libero. In particolare intende favorire esperienze sportive e culturali nell’ambito socio-sanitario, a sostegno di bambini affetti da disturbi generalizzati dello sviluppo e da altre tipologie di handicap, come momento di incontro, crescita e formazione. La peculiarità dell’associazione è quella di sperimentare interventi innovativi in contesti naturali, dove il gioco diventa «spazio prossimale» in cui incontrare ed incontrarsi, il contenitore che attiva e produce bisogni comunicativi e che crea e rafforza relazioni ed alleanze nel rispetto delle diversità dei bambini.