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Aspettando la zona rossa a singhiozzo, arriva il grande esodo

Lunedì chiudono i confini fra le regioni: controlli potenziati in strade e stazioni nel weekend. Zona rossa nei festivi e prefestivi fino al 3 Gennaio

Un posto di controllo dei Carabinieri

Sta prevalendo la linea del rigore fra i membri del governo, riuniti in conclave da molte ore per mettere a punto le restrizioni anti-Covid da Natale all'Epifania. Voci ufficiose riferiscono dell'ipotesi di un'eventuale zona rossa nazionale con divieto di spostamento fra Comuni, negozi, bar e ristoranti chiusi e coprifuoco anticipato. Misure rigidissime quindi, sollecitate anche da alcuni governatori come Luca Zaia, in Veneto, spaventato dal numero elevatissimo di decessi e di nuovi casi di contagio registrato negli ultimi giorni nella sua regione rimasta sempre in zona gialla. Tuttavia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte preferirebbe limitare le massime restrizioni solo ai giorni festivi e prefestivi, dal 24 Dicembre a domenica 3 Gennaio. Una zona rossa a singhiozzo insomma. E, con la sua mediazione, potrebbe prevalere proprio questa soluzione.

In attesa della decisione finale, le forze dell'ordine si organizzano in vista del prossimo weekend ad alto rischio assembramento: è l'ultimo disponibile prima dell'entrata in vigore delle misure natalizie e lunedì 21 Dicembre scatta il divieto di spostamento fra regioni, valido anche per quelle in zona gialla, istituito con il Dpcm del 3 Dicembre scorso. Quindi tutti coloro che vorranno raggiungere parenti, amici e affetti che vivono lontano dovranno sfruttare il prossimo fine settimana: pare che treni e aerei siano già strapieni. 

Sempre il 21 scatta anche la quarantena di 10 giorni obbligatoria per tutti coloro che arrivano in Italia dall'estero, la misura pensata per scoraggiare le trasferte in Svizzera per farsi una sciata.

Si profilano quindi giorni infuocati e il capo della polizia Franco Gabrielli ha inviato una circolare ai questori invitandoli a potenziare i controlli sull'utilizzo delle mascherine e i turni di vigilanza anti-assembramenti in strade, piazze, stazioni ferroviarie, porti e aeroporti. La lunga marcia di fine anno è solo agli inizi.