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Contagiati con sintomi lievi in hotel e residence

Accordo fra la Regione Toscana e le associazioni di categoria per riservare duemila posti letto a pazienti Covid-19 senza sintomi o con sintomi lievi

La Regione Toscana utilizzerà almeno duemila posti letto, distribuiti in varie zone della Toscana e ricavati in hotel, residence ed agriturismi attualmente vuoti, per ospitare persone affette da coronavirus con pochi sintomi o in via di guarigione, in modo da garantire a tutti loro isolamento e cure in una situazione confortevole ma controllata, liberando posti letto negli ospedali ed evitando di far tornare i pazienti nelle proprie abitazioni prima della totale negativizzazione. 

L'operazione è resa possibile da un accordo stretto tra la Regione e le associazioni di categoria del settore alberghiero che definisce un contratto-tipo e i compensi standard per l'uso esclusivo da parte della Regione di queste strutture ricettive nella gestione dell'emergenza Covid-19.

Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, Cia e Confagricoltura hanno verificato la disponibilità dei loro associati e la risposta è stata positiva: le prime liste con i nominativi delle strutture pronte a mettersi a disposizione saranno trasmesse in serata alle Aziende sanitarie, che progressivamente prenderanno contatti con gli alberghi ritenuti più idonei (per numero di posti, localizzazione, tipologia di struttura) alle effettive necessità.

I pazienti ospitati nelle strutture recettive riconvertite saranno essenzialmente di tre tipi:

- persone in isolamento che non hanno, in casa, la possibilità di mantenere effettive distanze dai familiari conviventi;
- positivi al coronavirus che non hanno sintomi o hanno sintomatologie non gravi;
- persone guarite dal coronavirus che escono dal percorso ospedaliero ma non hanno ancora raggiunto la completa negativizzazione e dunque la guarigione virale.

Le strutture alberghiere destinate ad ospitare i malati di Coronavirus dovranno avere almeno 50 posti letto. Saranno utilizzate esclusivamente ed in toto dalla Regione fino alla fine dell'emergenza e sarà completamente evitata la promiscuità tra i pazienti ospitati e i normali villeggianti.