Attualità

Prima fecondazione eterologa a Careggi

Si tratta del primo intervento effettuato in un ospedale pubblico. Il donatore esterno alla coppia e' un uomo individuato tramite un istituto europeo

E' laziale la coppia che, per prima in Italia, ha la possibilità di sottoporsi a una fecondazione assistita eterologa in un centro pubblico e pagando solo un ticket di 500 euro (nei centri privati lo si può fare da tempo ma a costi dieci-venti volte più' elevati).

L'azienda ospedaliera di Careggi ha precisato che il seme del donatore e' stato prelevato in quantità limitata per poter effettuare non più di 3 o 4 tentativi di fecondazione. Tutta la pratica relativa al reperimento del donatore e' stata coordinata dall'Estav Centro ma proseguono anche le selezioni di donatori locali, per ora in numero limitato.

E' stata creata all'interno di Careggi anche una struttura appositamente dedicata all'eterologa, guidata da Elisabetta Coccia.

Sono più' di mille le coppie in lista di attesa,  solo un terzo risiede in Toscana, le altre provengono prevalentemente da Lazio, Campania, Lombardia e Puglia. 

Ogni fecondazione assistita eterologa costa alla Asl circa 4000 euro. Il ticket a carico delle coppie (ovvero la quota di compartecipazione alla spesa) e' stato fissato a 500 euro a prescindere dalla loro regione di residenza e anche se in quelle regioni si applicano tariffe molto più alte rispetto alla Toscana (come in Lombardia).

E proprio oggi sul bollettino della Regione è stato pubblicato la delibera che regolamenta la fecondazione eterologa, stabilendo un limite massimo di età per le donne di 43 anni (con possibilità di deroghe) e definendo come reperire i gameti per le donazioni. Confermata anche la possibilità di diagnosi genetica preimpianto.