Imprese & Professioni

A cosa serve oggi il servizio VPN?

Cosa bisogna sapere in materia di sicurezza di dati quando si usa una VPN

Gli anni Venti hanno rappresentato un cambiamento epocale nelle abitudini del genere umano, mettendo in discussione i modelli organizzativi che ci hanno accompagnato per tutta la storia conosciuta. Da sempre, il concetto di lavoro era connaturato con un luogo esterno alle nostre abitazioni: ma negli scorsi tre anni, l’intera umanità ha scoperto che è possibile fare altrimenti.

Smart Working e telelavoro

La crescita dell’utilizzo di internet ha significato un incremento dello smart-working, una parola inglese che significa lavoro decentralizzato, sta provocando effetti progressivi non solo sull’organizzazione del lavoro, ma sull’intera struttura aziendale: e le persone stanno acquisendo sempre più il concetto che non è necessario recarsi in un ufficio per svolgere i propri compiti. Spesso è sufficiente collegarsi dal proprio portatile, nella quiete e comfort delle proprie mura domestiche.

Questo ha effetti importanti sui trasporti, che implica un uso meno intenso di automobili e mezzi pubblici; sulle aziende, che richiedono strutture e uffici sempre più piccoli e diversamente organizzati; ma anche su un aspetto poco considerato a priori, ovvero la sicurezza dei dati.

Trasferimento dei dati e sicurezza

 Quando si esce dalle mura aziendali, si lascia anche la sicurezza dei network aziendali che sono protetti da sistemi di sicurezza certificati di livello enterprise. E trasmettendo dati, a volte riservati attraverso linee non protette, si rischia che vengano intercettati. Ma esiste una soluzione accessibile a tutti chiamata VPN.

In poche parole, una VPN – ovvero Rete Privata Virtuale – è un sistema hardware/software che permette di mettere in sicurezza i dati che trasmettiamo, rendendoli impossibili da tracciare per qualsiasi hacker, che potrebbe mettersi in ascolto a metà tra mittente e ricevente utilizzando programmi conosciuti come “sniffer”, ovvero, annusatori.

I sistemi di protezione assicurati da una VPN sono due: in primo luogo, una VPN comprime i dati trasmessi e li cripta con un algoritmo impossibile da decifrare; in secondo luogo, anonimizza il traffico, nascondendo l’indirizzo IP del nostro computer. Il risultato finale è che anche se un hacker cerca il trasferimento, non riuscirà a trovarlo né a leggere i dati trasmessi.

L’evoluzione delle VPN

Una volta, i sistemi VPN erano cose da “smanettoni” e richiedevano l’installazione di programmi specifici difficili da configurare, che oltretutto rallentavano molto le operazioni del nostro computer. Le VPN moderne, invece, sono semplicissime da usare e perfettamente trasparenti: nessuno potrebbe dire che sta utilizzando una VPN di oggi dato che le tecnologie di elaborazione dati e di comunicazione ormai permettono di trattare velocemente grandi quantità di dati.

Inoltre, anche la conoscenza verso questo strumento così utile è migliorata: i dati di utilizzo delle VPN al mondo vedono una loro crescita costante durante gli anni, che va ad arginare quella dei crimini informatici, che, come sappiamo da articoli come questo de Il Sole/24 Ore sta procedendo a ritmi vertiginosi.

In sintesi

Il nostro mondo moderno ci sta facendo passare – e molto velocemente – in condizioni che non ci saremmo mai attesi, mettendo le nostre generazioni nella condizione di essere le prime che sbarcano nell’era del tutto digitale, compreso il luogo di lavoro. Come novelli Cristoforo Colombo, ci avventuriamo in un Nuovo Mondo irto di incognite e di prospettive: ma da buoni navigatori, dobbiamo farlo con coraggio, ma con una scialuppa di salvataggio pronta.

E la nostra scialuppa è rappresentata dalla conoscenza degli strumenti e delle tecniche a nostra disposizione. Infatti, solo l’informazione ci permette di costruire la nostra sicurezza, e l’utilizzo di strumenti di protezione, che sono a nostra disposizione, non può avvenire se non ne siamo consapevoli. Quindi, ben vengano le VPN, ma ancora di più, i corsi che insegnano a come proteggersi dai criminali informatici.