"Il convegno ecclesiale nazionale di Firenze non sarà una riflessione asettica su questa nostra condizione storica tormentata da nuovi fondamentalismi religiosi e da antichi fenomeni di ingiustizia, ma un'occasione per rileggere insieme l'ora presente e introdurvi i germogli di un'altra umanità - si legge nella nota diffusa dal Servizio Informazione Religiosa - La presenza del Papa al Convegno prevista per il 10 novembre, che comincerà la sua intensa giornata da Prato per poi giungere a Firenze, offre - sottolinea il vescovo - la cifra interpretativa più giusta: si vuol guardare dal basso verso l'alto la condizione umana di oggi, a partire da una città multiculturale e segnata dalla crisi'.